Elezioni. Bodega presenta la lista.
“Amo la mia città”

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In centro Lorenzo Bodega, a fianco due componenti della lista civica Bodega Sindaco Sì, Michela Sacchi (casalinga) e Pierluigi Lococciolo (imprenditore)

LECCO – “Mi presento alle prossime elezioni innanzitutto perché ho trovato persone che credono in me e mi hanno sostenuto, poi perché amo la mia città”. Con queste parole Lorenzo Bodega ha ufficializzato la sua entrata in campo nella politica lecchese come candidato sindaco per le amministrative di maggio, sostenuto dalla lista civica Bodega Sindaco Sì.

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26 i nomi per ora in lista, mentre procedono i lavori per arrivare al numero massimo consentito: “devo ancora approfondire la situazione con 5-6 persone, nel giro di una settimana avremo la lista al completo” ha annunciato l’ex sindaco di Lecco, che ha presentato i suoi uomini e il suo programma nella serata di giovedì presso Palazzo Falck, sede di Confcommercio. Una lista “di persone già politicamente esperte, altre no, ma tutte autentiche e pronte a condividere quella che è la mia passione, cioè questa città”. Così, tra i fedelissimi, il fratello Lamberto Bodega e Pierino Locatelli, consiglieri comunali uscenti, Luca Teti, già membro del consiglio comunale dal 2001 al 2006 sotto il mandato Bodega e assessore alla sicurezza della Provincia guidata da Daniele Nava, e poi altri volti, tra avvocati, imprenditori, impiegati.

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Lorenzo Bodega

Sul tema alleanze ricordata la neo-sancita alleanza con il Nuovo Centro Destra di Mauro Piazza e Daniele Nava, che proprio nella giornata di venerdì presenterà la sua squadra: “La mia decisione di scendere in campo è convinta – ha sottolineato Bodega – ed indipendente da tutto quello che c’è intorno: pur consapevoli che una lista civica fatica sempre di più rispetto ad un partito strutturato siamo sempre stati disposti a correre anche da soli. Sono state settimane di dialoghi e confronti con tutte le forze politiche in campo, da sinistra a destra: chiarita sin da subito la condizione inequivocabile, ovvero Lorenzo Bodega candidato sindaco. Abbiamo trovato dei sostenitori nel Nuovo Centro Destra, previa verifica di linee programmatiche condivise: ci sono piaciute le persone, sicuramente preparate e l’alleanza ci sosterrà in questo percorso, permettendoci di fare qualcosa in più.”

Stipulato con Ncd un accordo definito “verbale” si attende ora un “riscontro” da Forza Italia, sul quale Bodega ha commentato: “Ho parlato con Michela Brambilla, lasciamo loro ancora una settimana per decidere il da farsi: non siamo una lista di ripiego, detto questo: patti chiari e amicizia lunga.”

Definite quindi le linee guida del programma elettorale: “Il nostro sarà un programma semplice ed essenziale, intendiamo lavorare su cose che si possono attuare” ha spiegato Bodega, che ha ricordato alcuni dei progetti “chiusi in un cassetto” a fine mandato e lì lasciati: interventi sulle strutture ricettive, parcheggi (il Serpentino, Piazza Mazzini e Viale Turati) e hotel in prima fila. “La città è di tutti i cittadini, va bene avere un occhio di riguardo per la gente meno fortunata ma le iniziative devono essere fatte per tutte le fasce di cittadini e non solo per quelle deboli. Sono diminuite le risorse che provengono dalla Regione e dallo Stato, ma se confrontiamo il bilancio comunale del 2009 con quello del 2013 i dati parlano di un aumento da 67 milioni a 71 milioni di euro.”

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Cultura popolare la parola d’ordine dell’ex sindaco ed ex senatore del Carroccio, che ha parlato di mancanza di “brio” in città: “Se dovessi descrivere Lecco in termini musicali direi che è un moderato verso lento. La città è cambiata nel senso che non c’è ingiro nessuno – ha commentato – va bene le chiusure di attività ed aziende, che comunque non sono dovute all’amministrazione, ma mancano proprio le attività che richiamano i cittadini a vivere la città: penso alle iniziative portate in Piazza Garibaldi ad esempio, che attiravano migliaia di persone. E poi sono convinto che una città debba avere in sé un po’ di caos, di traffico, la rende viva: per questo motivo io sarei favorevole ad una riapertura al traffico di piazza della stazione.”

“Viviamo in un posto incredibile, che va rivalorizzato: l’emozione è tanta ma sono fiero di essere qui oggi con queste persone in gamba pronte a lavorare per i lecchesi” ha concluso Bodega.