Elezioni in Provincia, Nava lancia la lista e apre agli alleati

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Mauro Piazza e Daniele Nava
Mauro Piazza e Daniele Nava
Mauro Piazza e Daniele Nava (NCD)

LECCO – Si chiama “Libertà e Autonomia” ed è la lista lanciata da Daniele Nava in vista delle elezioni provinciali di ottobre per eleggere il nuovo presidente e il nuovo consiglio della Provincia di Lecco. Elezioni che alle quali saranno chiamati ad esprimere il proprio voto non i cittadini ma i sindaci e i consiglieri comunali dei Comuni del territorio lecchese.

Ad annunciare la creazione della lista è stato l’ex presidente di Villa Locatelli, oggi sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione di Regione Lombardia.

Una formazione che “non sarà partitica – spiega Nava – Vuol essere la casa di tutti gli amministratori che hanno voglia di impegnarsi per la futura provincia e che sono alternativi alla sinistra e al centrosinistra. Lavorerà come contrappunto e stimolo per la futura amministrazione provinciale a guida di sinistra. Quanto al nome, lo hanno scelto proprio gli amministratori locali, come richiamo a quei valori di libertà e autonomia che la Legge Delrio sta vanificando”.

Nava spiega che la lista vede già l’adesione di buona parte del centro destra lecchese; da capire è se ad essa aderiranno anche gli ex compagni di Forza Italia e se troverà l’alleanza la Lega Nord, con i quali lo stesso Daniele Nava ha governato gli ultimi cinque anni prima di assumere l’incarico in regione.

Il Nuovo Centrodestra guarda alle elezioni provinciale come ad un primo banco di prova per il nuovo soggetto in vista delle elezioni comunali a Lecco e proprio agli alleati Nava e il consigliere regionale Mauro Piazza lanciano un appello:

NCD ha la forza numerica di dare vita ad una lista propria, ma lo spirito non è quello di mostrare il proprio peso, quanto di gettare le basi per la ricostruzione del centrodestra locale. Per questo lanciamo con forza l’appello alla Lega per una scelta non solitaria e ci rendiamo disponibili anche nei confronti di Forza Italia che, caso unico in Italia, non avrebbe nemmeno i numeri per presentare una lista. Nessuna preclusione e massima disponibilità, per raccogliere le migliori esperienze, senza la regia dei partiti, nell’interesse dei cittadini”.