Elezioni. La lista del PD e la rabbia di Fragomeli, candidato a Monza

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Veronica Tentori, Adele Gatti candidate nei colleghi di Lecco e Merate, Gian Mario Fragomeli a Monza
Veronica Tentori, Adele Gatti candidate nei colleghi di Lecco e Merate, Gian Mario Fragomeli a Monza

 

LECCO – Ufficializzate nelle ultime ore le liste dei candidati alla Camera e al Senato del Partito Democratico: nel lecchese il partito di centrosinistra vede ricandidarsi l’onorevole Veronica Tentori al collegio uninominale di Lecco per la Camera e il sindaco di Airuno, Adele Gatti, per il collegio di Merate.

Sempre per la Camera dei deputati, nei collegi plurinominali Lombardia 2 che vede insieme le province di Lecco, Como e Sondrio, oltre al nome dell’onorevole lecchese, compaiono quelli del sondriese Mauro Del Barba, dei politici comaschi Chiara Braga e Luca Gaffuri, mentre nel collegio Lombardia 3 (Lecco-Como-Varese) sono candidati il varesino Alessandro Alfieri, Simona Malpezzi di Cernusco sul Naviglio, il milanese Roberto Cociancich e la comasca Savina Marelli.

Cristina Bartesaghi, candidata al Senato

Per il Senato, compare nella lista resa pubblica dal PD come candidata lecchese Cristina Bartesaghi, attuale sindaco di Abbadia Lariana che però, raggiunta telefonicamente, ha smentito la sua candidatura parlando di un equivoco (vedi articolo) salvo poi ripensarci nel pomeriggio e accettare la candidatura.

Ma la sorpresa, decisamente dai toni più amari, è toccata al parlamentare uscente Gian Mario Fragomeli, ex sindaco di Cassago, che è stato escluso dalle liste dei colleghi lecchesi e inserito in seconda posizione nel collegio plurinominale Lombardia 1 (Monza-Seregno).

“È una questione di genere! Questa è la vera risposta ai tanti che non comprendono la mia mancata candidatura nel collegio di Lecco o in quello di Merate – si è sfogato Fragomeli in un post sulla propria pagina Facebook – Per questo voglio ringraziare pubblicamente Adele Gatti pronta ad un passo indietro per lasciarmi spazio a Merate: ma non c’è stato nulla da fare. In qualità di parlamentare del territorio e per il lavoro fatto in questi 5 anni faccio molta fatica a capire l’esclusione”.

“Ho accettato comunque la sfida – ha concluso l’onorevole – difficile per il PD visto che sono il secondo su sei, nella Brianza monzese dove sono nato e dove darò il massimo per la nostra coalizione di centrosinistra”.