Elezioni. Sinistra lecchese divisa, la CGIL prova a ricompattarla

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Virginio Brivio - Alberto Anghileri
Virginio Brivio  - Alberto Anghileri
Virginio Brivio – Alberto Anghileri

LECCO – La sinistra lecchese divisa al voto non piace alla CGIL che proverà ricompattare le due anime mettendo assieme i due candidati, Virginio Brivio e Alberto Anghileri, in un confronto pubblico con il sindacato organizzato per il 21 maggio.

“La sinistra divisa è un elemento di preoccupazione vera – spiega il segretario Wolfango Pirelli – non possiamo riconsegnare la città al centrodestra”.
Alle prossime elezioni a Lecco, infatti, ci saranno due candidati e due schieramenti che fanno capo alle forze politiche legate alla sinistra: da una parte l’attuale sindaco sostenuto dal PD, Appello per Lecco e Vivere Lecco, dall’altra l’ex sindacalista della Cgil, Anghileri, a capo della lista civica “Con la sinistra cambia Lecco” appoggiata da SEL e Rifondazione.

Candidati e schieramenti che andranno al voto separati, vista la mancanza di confronto e accordo tra i due gruppi, ma la CGIL non nasconde l’auspicio che all’eventuale ballottaggio possano unire le forze e battere l’avversario che la spunterà nel centrodestra.

“Durante l’incontro presenteremo anche i nostri punti di vista – prosegue Pirelli – sollevando in particolare il tema del futuro industriale della città e delle aree dismesse, quello delle politiche sociali e del ruolo che Lecco dovrà avere a seguito della riforma degli enti locali e alla perdita di ‘peso’ della Provincia”.

Secondo Pirelli “il punto più basso nelle relazioni tra sindacati e Comune si è toccato con la Giunta Faggi. Con il sindaco Brivio la situazione è migliorata, si sono chiusi degli accordi ma abbiamo anche trovato punti di disaccordo, come la vendita di Linee Lecco e la decisione di alienare alcuni beni pubblici”.
Il segretario Cgil non nasconde che la scelta di un confronto solo con due candidati potrebbe dare adito a critiche ma l’intenzione è quella comunque di incontrare anche le altre forze politiche in accordo con Cisl e Uil.