Galbiate e il “caso” Parco Ludico. Foti replica alle critiche

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L’assessore Elisa Foti

GALBIATE – La convezione tra Comune di Galbiate e cooperativa Liberi Sogni sulla gestione del Parco Ludico ha generato una polemica, con le critiche palesate da tre consiglieri comunali di maggioranza, che l’assessore Elisa Foti intende stroncare sul nascere (vedi articolo precedente)

In una lunga lettera  la titolare dell’assessorato alle Politiche giovanili di Galbiate replica spiegando l’utilità della convenzione per la cittadinanza:

“Rispondo in merito all`articolo e al post di S. Golfari sulla pagina fb Galbiate Domani, entrambe sul Parco Ludico. La prima reazione che ho avuto dopo aver letto queste righe e` stata di stupore. Solitamente, se dovessi criticare pubblicamente un progetto o un’opera pubblica, mio dovere e responsabilità sarebbero quelli di andare direttamente alla fonte e pretendere informazione e dati da chi vive e segue quell’opera.

Mi sono meravigliata di non essere stata minimamente interpellata come Assessore alle Politiche Giovanili. Mi sono sempre dichiarata disponibile ad un libero dialogo con tutti e credo che i funzionari pubblici debbano, per loro incarico, rendicontare quanto fatto alla cittadinanza. Fatico a comprendere il motivo per cui cio’ non sia avvenuto. Ad ogni modo, ritengo doveroso chiarire ai cittadini, in qualita’ di Assessore in carica, alcuni punti e precisare molte scorrettezze dette.

La convenzione, siglata a dicembre tra Comune e la cooperativa sociale Liberi Sogni, prevede che per cinque anni questo spazio venga gestito in co-progettazione dalle due realtà, con un budget massimo di 30.000 € annuo. Parliamo di gestione, per cui si dovrebbe sapere che all’interno di tale cifra sono contemplati anche i costi di conduzione, quali acqua, luce, gas, riscaldamento, manutenzione ordinaria, pulizia e decoro dello spazio verde, ecc. Comprendendo tali costi di gestione, la quota scende vertiginosamente a 20.000 €, o poco meno, per i reali investimenti sui progetti educativi. Facciamo luce sulla coprogettazione: essa è uno strumento innovativo emergente nel Terzo Settore, che sposa la metodologia di “progettazione partecipata”, di cui tanto si parla senza concretizzare e di coworking. Se leggeste il testo della convenzione, vedreste che non si tratta di un contratto blindato!

Sul territorio è l’unica realtà esistente e per l’amministrazione di Galbiate è un atto di coraggio, apertura e sperimentazione. Crediamo che una grande crescita culturale possa derivare dalla cittadinanza che deve superare il suo pre-giudizio, a volte, nei confronti di un luogo pubblico così innovativo.

Il parco ludico potrà esprimere, infatti, tutte le sue potenzialità solo e soltanto se le associazioni e i cittadini si approprieranno di questi spazi, che dovranno sentire come loro; la buona riuscita del progetto parco ludico non dipende dall’amministrazione o dalla cooperativa, poiché questa è condizione necessaria, ma non sufficiente, bensì dalla sinergia tra questi soggetti e la cittadinanza. Certo è che tutti noi dobbiamo credere nel progetto, tutti noi dobbiamo dedicare tempo, dedizione e cura al nostro parco. Non sono così ingenua da pensare che i cambiamenti accadono nell’arco di un anno, motivo per cui si è dato un respiro pluriennale alla convenzione, che solo così può vedere investite risorse e garantire la partecipazione a bandi ingenti. L’affezione e l’abitudine ad un luogo matura nel tempo e vengono alimentate da una fruizione quotidiana a quello spazio, che, lo voglio ripetere, è della collettività, non della LiberiSogni.

Credo anche che nell’ultimo mese qualcosa si sia mosso: abbiamo strutturato un percorso di quattro incontri che formino consapevolezza nei cittadini interessati ad un impegno verso il parco ludico, una sorta di comitato parco ludico, che si prenda a cuore la tematica e contempli il mondo giovanile. . Queste serate hanno fruttato e abbiamo guadagnato aperture da parte di alcune associazioni e la realizzazione di diverse manifestazioni, eventi, concerti da parte di altre, anche tra le più diffidenti, che andranno ad animare la primavera del Parco ludico: un risultato inatteso! E trovo molto corretto lasciare che ogni realtà associativa si possa esprimere al meglio e si senta libera di decidere cosa offrire al parco ludico. Da qui, passa anche l’importanza che sta avendo il parco per l’organizzazione di feste di compleanni, battesimi ecc.

Lancio una provocazione benevola alle associazioni: siccome in molte di esse, come loro stesse hanno dichiarato in assemblee pubbliche, non esiste ricambio generazionale, perché non pensare ad uno scambio generazionale che possa nascere proprio dal Parco ludico?

Tralasciando questo stimolo, la nostra decisione è stata quella di offrire ai ragazzi proposte ludiche innovative che stanno riscuotendo un buon successo, sicuramente da incrementare e dispiegare al meglio, col supporto di tutti. Elenchiamo quanto prevede attualmente e quanto si prospetta nella stagione primaverile: facciamo così scorrere il calendario in una settimana qualunque.

*Il lunedi’ prevede corsi di chitarra per ragazzi e un corso di degustazione di birra artigianale. Vorremmo realizzare una sala prove che dia la possibilita’ ai ragazzi di sperimentare la passione per la musica.

*Il martedi’ il parco ludico accoglie i pre-adolescenti con il progetto Tele-galbiate, in stretta collaborazione con le scuole. Abbiamo creato una piccola troupe che filmi tutto cio’ che accade sul territorio e monti il materiale da se’, compiendo i primi passi da video-maker, tema molto sentito dai ragazzi.

*Il giovedi’ una nuova associazione ludica garantisce a titolo volontario l’apertura del parco ludico, avvicinando i ragazzi al gioco da tavola, affrontando insieme tematiche che prevengano la ludopatia. (Gli adulti di oggi spesso hanno dimenticato il ruolo che il gioco ha nella vita delle persone; si tratta di una questione culturale e qui vogliamo far capire che il gioco e’ una cosa seria! Devo ringraziare il gruppo di volontari che si sono dimostrati molti disponibili alla sperimentazione del parco ludico).

I giovedi’ sera sono dedicati alla filosofia. L’assessorato alla cultura propone un ciclo di serate a tema, che spaziano dall’etica al pensiero economico, al tema della precarieta’ giovanile.

*Il venerdi’ dalle 15 alle 18 c’e’ un corso di inglese, tenuto da un insegnante madrelingua, nativo dell’Uganda, e, a seguire, l’English bar, un insolito aperitivo a km 0, dove si conversa in inglese, grazie alla presenza di un’ insegnate di lingue.

Il week end e’ destinato in generale alla fruizione libera e meno strutturata da parte dell’utenza, salvo manifestazioni periodiche ben precise e calendarizzate insieme alle associazioni.

*Il sabato le attivita’ riguardano principalmente la rassegna Young music live. Da tempo proponiamo ai gruppi musicali locali di poter suonare al sabato sera. E la proposta funziona! La partecipazione e’ notevole.

*La domenica accoglie corsi: ad esempio, a marzo ci sara’ il corso di cucina legato alla produzione di pane e pizza fatti in casa con lievito madre. Le idee e le proposte non mancano di certo!

Abbiamo, poi, fortemente voluto che l’impronta del parco ludico sia culturale: ad esempio, la scelta di destinare la ristorazione ad un percorso di educazione alimentare e al gusto, esigendo prodotti a km 0 e derivanti dal commercio Equo e Solidale, a prezzi ragionevoli, esulando da logiche commerciali di un esercizio privato. Che dire poi di tutte le manifestazioni organizzate dalle associazioni e dalla scuola, l’attenzione data ai percorsi volti all’affettività , al disagio giovanile, alla tossicodipendenza, all’arte, alla disabilità, alle domeniche che hanno fatto conoscere diverse culture e tradizioni…

Accanto a tali proposte, stiamo pianificando, poiche’ questo consente la coprogettazione, l’estate del parco ludico. Pensiamo a dei campi estivi da proporre ai pre-adolescenti e ad aperture libere dei campi, così come alla possibilità di costruire una rassegna di concerti, che vedono le associazioni già coinvolte in tal senso. Ci stiamo muovendo per avere una tensiostruttura all’esterno. Questo agevolerebbe moltissimo ogni singola attivita’, che non deve piu’ dipendere dal tempo atmosferico.

Voglio concludere sostenendo la validità dei progetti educativi proposti dalla LiberiSogni, che hanno garantito professionalità e competenza nel saper dialogare con i nostri adolescenti, poiché sanno parlare un linguaggio che è il loro, anche se a qualcuno può sembrare poco formale. Negli anni, innumerevoli sono state le sfide che ci hanno visti coinvolti, dal momento che, si sa, avere a che fare con il mondo dei giovani è complesso, ma di una complessità meravigliosa, che ci mette a nudo, e al tempo stesso, che ci arricchisce e ci restituisce molto di più che ciò che abbiamo dato. Ribadisco, da ultimo, che la convenzione non sigla nessuna condanna a morte da parte del comune, ma che lo strumento della coprogettazione consente agli addetti ai lavori una revisione stagionale dell’offerta, in funzione del feedback dell’utenza: il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni!”

Elisa Foti – Assessore alle Politiche Giovanili