Il mistero del Bilancio. L’assessore: “E’ pronto, solo problemi informatici”

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L'assessore Anna Mazzoleni
L’assessore Anna Mazzoleni

LECCO – Il bilancio che non c’è, o meglio, è pronto riferiscono dal Comune, ma non è stato possibile depositarlo per problemi tecnici. E’ l’assessore delegato Anna Mazzoleni ad intervenire sulla questione che ha già sollevato le critiche della minoranza.

“Nell’ultima delle cinque Commissioni l’Assessore Valsecchi si lascia scappare, senza immaginare il nostro stupefatto stupore, che il Bilancio non è mai stato depositato, non esistono gli allegati, non esiste il Bilancio. Per cui, per legge non c’è nessun 19 gennaio come termine per gli emendamenti e non è possibile approvare a gennaio il Bilancio. Ma che modo di lavorare è? Ma cosa sta succedendo in Comune? Non avvisi i Consiglieri che il Bilancio non esiste e fai delle Commissioni inventando che ci siano scadenze che per legge non possono esistere?” si è sfogato il consigliere Filippo Boscagli di NCD.

“Il più grosso scandalo degli ultimi dieci anni, non meno del Bione” ha proseguito Boscagli, “Nel migliore dei casi si tratta di una macchina che perde colpi – gli ha fatto eco Alberto Anghileri (leggi il suo commento integrale) – È come un orchestra dove ognuno suona il proprio strumento, ma manca il direttore e quindi il risultato è pessimo”.

“Ci sono stata anch’io in minoranza e per fare opposizione tutti gli argomenti son buoni. Trovo curioso che vengano enfatizzati  problemi relativi alla tempistica, piuttosto che fare uno sforzo per incentrare la discussione su temi più sostanziali – ha risposto l’assessore – Stiamo ai fatti: il bilancio, inteso come complesso di scelte dal contenuto previsionale e autorizzativo, è pronto da tempo con il contributo di tutti i settori, con la verifica delle quadrature dello schema e la piena rispondenza al Documento unico di programmazione approvato dal Consiglio comunale”.

“Su questa base si è quindi ritenuto possibile far partire l’iter con la presentazione in consiglio, con l’ausilio di una serie di slide, come ormai è consuetudine. Successivamente, durante le commissioni è stato fornito lo schema di bilancio con tutti i contenuti e i numeri necessari per la discussione nel merito. Si sperava ovviamente di avere presto a disposizione anche l’intero documento del bilancio, formato dallo schema distribuito e a disposizione dei consiglieri e da tutti gli allegati previsti dalla normativa vigente. Si è dovuto invece constatare che a causa di difficoltà di tipo esclusivamente informatico e tecnico non è stato subito possibile avere la predisposizione integrale di tutti gli allegati  e quindi non è stato possibile depositare ufficialmente l’intero documento ai consiglieri”.

“E’ pacifico, e ciascun consigliere tanto più se capogruppo dovrebbe saperlo, che i termini per la discussione e per gli emendamenti decorrono dalla data del deposito formale, che non è ancora stato effettuato. Toccherà alla commissione capigruppo prenderne atto e rivedere il calendario dell’iter di approvazione. Quindi nessuno scandalo: non è mio costume insegnare agli altri ciò che è ovvio – prosegue Mazzoleni –  Nessuno ha intenzione di andare contro i regolamenti in vigore e di privare i consiglieri dei 20 giorni obbligatoriamente previsti per la discussione e la presentazione di emendamenti. Malgrado gli intendimenti fossero di voler essere più celeri, si assisterà a uno slittamento dei termini per l’approvazione del documento, ma non tale da sforare la scadenza, che ricordo essere posta al 28 febbraio”.