Il “no” del Comune di Mandello al piano cave, piace ai “Grillini”

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LECCO – Il Meetup Lecchese Sostenitori Movimento 5 Stelle esprime la sua soddisfazione per la presa di posizione da parte del Comune di Mandello del Lario, concretizzatasi nella delibera di giunta del 5 giugno 2013 che esprime parere contrario al nuovo piano cave provinciale.

“Opporsi allo scempio del proprio territorio ed evitare rischi per la salute umana è dunque possibile”, dicono.

“Nel nuovo piano cave – spiegano i portavoce del Meet Up – fortemente contrastato dal Movimento 5 Stelle e da numerose associazioni di cittadini, sono previsti incrementi fino al 150% del materiale da estrarre, con una valutazione dei rischi che non lascia adito a dubbi relativamente al grave impatto sulla salute della cittadinanza e sull’ambiente, a fronte di un beneficio irrisorio per le casse delle amministrazioni locali coinvolte”.

Per i sostenitori del Movimento a 5 Stelle, le motivazioni di tale incremento della cavazione “non sono chiare. Seppur ottimisticamente si spera nella ripresa del mercato – spiegano – i nuovi quantitativi autorizzati non sono giustificati né dall’attuale situazione né dalle prospettive future dell’edilizia e dell’industria locale e nazionale. Per sostenere tali scelte bisognerebbe essere sinceri con le popolazioni coinvolte. Il Movimento 5 Stelle, per sua conformazione, non accetta l’opacità laddove in gioco si trovino l’incolumità e la salute dei cittadini, nonché la tutela del territorio in cui vivono”.

Il Movimento 5 Stelle chiede alla popolazione del territorio lecchese di prendere coscienza delle motivazioni che hanno portato il comune di Mandello Lario ad opporsi al nuovo piano cave provinciale. “Auspichiamo una sempre più nutrita partecipazione in opposizione a tale piano – concludono i sostenitori del Movimento – al fine di scongiurare questo disastroso incremento degli scavi, dai gravi impatti sulla salute umana e sull’ambiente”.