Il sindaco a Silverij: “Rivedremo insieme l’ordinanza sui funerali”

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foto_simbolica_funerali (2)MANDELLO – “Il provvedimento relativo ai cortei funebri è stato dettato dall’impossibilità di non poter sempre garantire la presenza degli agenti di polizia locale”. Così il sindaco, Riccardo Fasoli, ha motivato giovedì 28 aprile in consiglio comunale, rispondendo all’interrogazione presentata da Francesco Silverij, il senso dell’ordinanza dello scorso 14 marzo riguardante appunto le nuove disposizioni per lo svolgimento dei cortei funebri in paese.

L’esponente di “Mandello al centro” contestava innanzitutto il punto del provvedimento in cui si afferma che “il luogo di culto per la funzione religiosa, o di culto diverso dal cattolico, o la commemorazione civile, dovrà essere individuato il più vicino possibile all’abitazione di residenza o di partenza della salma per le celebrazioni o la commemorazione”.

La richiesta di Silverij è stata accettata e il punto in questione abrogato “in quanto ininfluente – ha detto il sindaco – per la gestione della sicurezza pubblica”.

Francesco Silverij ("Mandello al centro").
Francesco Silverij (“Mandello al centro”).

In un successivo passaggio del’ordinanza si afferma che il sindaco potrà concedere deroghe alla disposizione secondo cui il corteo funebre deve svolgersi soltanto tra la chiesa (o il luogo di culto di altre confessioni religiose o di commemorazione civile) e il cimitero e non più dall’abitazione alla chiesa.

“Tale deroga – si leggeva nell’ordinanza – sarà concessa solo in casi particolari, debitamente documentati e preventivamente concordati. A tal fine si citano ad esempio, e senza pretendere di essere esaustivi, personalità di rilievo per la comunità mandellese o personalità che possano richiamare un numero considerevole di partecipanti”.

Al riguardo Fasoli ha spiegato che “l’intento della disposizione non era assolutamente quello di creare disuguaglianze tra i cittadini” e in ogni caso ha rassicurato Silverij che anche su quel punto dell’ordinanza si interverrà.

Infine il consigliere di “Mandello al centro” sollecitava Fasoli ad abrogare la norma dell’ordinanza in base alla quale “il servizio di scorta viabilistica da parte della polizia locale non potrà essere sempre garantito”. “Garantire il servizio al corteo funebre da parte degli agenti di polizia locale potrebbe non essere sempre possibile – ha spiegato il sindaco – per cause di forza maggiore e altresì per la carenza di personale in servizio”.

“Ciò non significa – ha concluso il primo cittadino invitando Silverij a un confronto da tenersi fin dai prossimi giorni – che i nostri agenti non ci saranno mai. Resta tuttavia confermato che la responsabilità del corteo è di chi ne cura l’organizzazione e in particolare dell’impresa a cui è affidato il servizio funebre”.

Ascoltate le risposte e preso atto delle precisazioni del sindaco, il consigliere Silverij si è detto soddisfatto.