Il sindaco risponde alla critiche: “Rossino non è per nulla dimenticata”

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il sindaco Cesare Valsecchi
il sindaco Cesare Valsecchi

CALOLZIO – Strade da sistemare, illuminazione da riparare, una scuola da salvare: diversi i problemi da fronteggiare a Rossino, l’opposizione incalza ma per l’amministrazione comunale di Calolzio la frazione non è lasciata a sé stessa. E’ il sindaco Valsecchi ad intervenire con una nota, rimandando al mittente le critiche:

“Pare che si attenda quotidianamente il “calar del sole” per evidenziare quel che non va. Serve “far luce”, certo, ma piuttosto per mettere in chiaro la realtà, che vede sì il verificarsi di alcuni problemi, ma riteniamo non dovuti né a scarsa conoscenza della situazione, né soprattutto per errori di programmazione – spiega Valsecchi – Gli interventi necessari e che possono essere realizzati secondo le risorse, sono in corso o in procinto di realizzazione”.

“Rossino non è per nulla dimenticata – ha ribadito il sindaco – come non lo sono le altre frazioni di Calolziocorte. Il Piano dell’illuminazione è complessivo e riguarda l’intero territorio, come ormai tutti dovrebbero sapere, con un intervento ex novo che richiede tempi lunghi. Purtroppo è una tempistica che avremmo voluto più veloce, ma abbiamo dovuto, e voluto, fare i conti con una ottimizzazione di spesa e guardare in prospettiva alla gestione, che sarà migliorata in funzionalità ed economia”.

“In tempi di razionalizzazione delle risorse – prosegue il primo cittadino – sarebbe facile spendere il doppio per avere più rapidamente un risultato, ma per noi è stato importante (e responsabile) prevedere un rifacimento completo dell’impianto di illuminazione. Per quanto riguarda il problema di questi giorni, giovedì sera, appena riscontrato il malfunzionamento, si è intervenuti e il giorno successivo (come si sarà visto l’impianto è rimasto acceso anche di giorno proprio per le verifiche tecniche) è stato ripristinato il quadro elettrico, evidentemente il maltempo che è perdurato tutta settimana ha complicato la situazione. Lo abbiamo già detto in altri casi: che senso avrebbe avuto spender soldi (salvaguardando ovviamente le urgenze) per riparazioni “a spot” nei punti in cui sarebbe poi stato sostituito l’impianto?”.

Per quanto riguarda il manto stradale di via Piave, “ha già risposto l’assessore Mazzoleni e si tratta di segnalazioni che avevamo rilevato anche negli incontri nei quartieri, e per cui era già in programma l’intervento risolutivo, finanziato e prossimo alla realizzazione. Non si può intervenire ovunque nello stesso momento…”

“Non comprendiamo l’ironia, poco costruttiva, circa l’autonomia delle frazioni, fantasie che non servono al cittadino per comprendere come e quando è possibile intervenire, nella pratica e non con la teoria, ciò che un amministratore ma anche un politico dovrebbe conoscere: noi preferiamo gestire responsabilmente le risorse, razionalizzando programmi e interventi, piuttosto che promettere piazze e fioriere ovunque” chiarisce Valsecchi.

“Anche il riferimento alla scuola – prosegue – è fuori luogo, pur rimanendo una questione che ha l’attenzione innanzi tutto proprio dell’Amministrazione comunale, la quale non per altro ha garantito il sostegno alla scuola qualora servisse per avviare una classe sperimentale con il Metodo Montessori. Ciò può avvenire non quest’anno ma quando chi di competenza, e in particolare dopo aver ricevuto la richiesta dei genitori interessati, dovesse decidere in tal senso. Per quanto compete all’Amministrazione comunale la scuola non chiude, anche se avremmo preferito veder approvato il Piano di riordino dei plessi scolastici proprio per razionalizzare le scuole e mantenerne aperte in tutte le frazioni. In conclusione, si può continuare a sollevare richieste quando già l’Amministrazione comunale sta intervenendo, ma serve solo ai giochi politici e non al confronto sulle cose concrete della nostra città, sulla quale noi poniamo la luce dell’attenzione, nel suo insieme e in prospettiva”.

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