La sinistra: “Più aiuti a chi è in difficoltà e più vita nei rioni”

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Alberto Anghileri, Con la Sinistra Cambia Lecco
Alberto Anghileri, Con la Sinistra Cambia Lecco

 

LECCO – Più aiuti a chi patisce il difficile momento economico ma anche iniziative per animare i rioni e progetti per migliorare riutilizzare stabili pubblici: un ordine del giorno corposo di argomenti quello che Con la Sinistra Cambia Lecco presenterà lunedì, in occasione del prossimo consiglio comunale, quando si affronterà l’aggiornamento del DUP, il documento unico di programmazione del Comune di Lecco, chiedendo all’amministrazione comunale di stanziare più risorse in ambito sociale. 

“La crisi economica e occupazionale che sta investendo pesantemente sempre più donne e uomini anche nella nostra città ci impone di destinare sempre più risorse per risolvere le situazioni di difficoltà nelle quali queste persone precipitano” spiega il consigliere comunale Alberto Anghileri e la proposta è quella di trovare le risorse per integrare i rimborsi previsti per tirocini, stage e dote comune destinati a giovani e disoccupati.

Inoltre la sinistra chiede di dare attuazione a quanto previsto dalla legge N166 del 19 agosto 2016. ovvero alle disposizioni concernenti la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi.

C’è poi “la necessità di rivitalizzare i rioni della nostra città – prosegue Anghlieri – per evitare che diventino dei dormitori privi dei servizi essenziali, luoghi di grande solitudine per gli anziani e di disagio per i giovani, con tutti i rischi che ne conseguono a partire dalla possibilità nei prossimi anni di chiusura di alcune scuole a causa del calo demografico”, quindi si chiede di “definire con gli abitanti dei singoli quartieri quali sono le esigenze prioritarie necessarie per ridare vita ai loro rioni definendo anche le risorse necessarie”.

Si guarda anche all’ex mensa Badoni in Corso Matteotti che verrà acquisita dal Comune e adibita a museo e luogo di incontro e dibattito sulla nostra storia e sul nostro futuro, “per realizzare questo importante progetto – sottolinea il consigliere comunale – si potrebbero coinvolgere le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori e le Associazioni Imprenditoriali della città”.

Cambia Lecco pone l’accento anche su un altro tema, quello del dopo vita e della mancanza in città di un Tempio Crematorio: “Circa la metà delle famiglie sceglie la cremazione dei propri cari, la nostra città è l’unico capoluogo di Provincia senza il Tempio Crematorio e la Sala del Commiato, non possiamo rassegnarci ai parei negativi espressi dalla Regione e dobbiamo individuare luogo e risorse per rendere fruibile questa esigenza”