Innovazione per le PMI, Piazza presenta il progetto di legge

Tempo di lettura: 2 minuti
Mauro Piazza
Il consigliere regionale Mauro Piazza
Il consigliere regionale Mauro Piazza

MILANO / LECCO – Sarà il consigliere regionale lecchese Mauro Piazza il relatore in Commissione Attività produttive al Pirellone del progetto di legge “Lombardia è Ricerca” che mira a coordinare e sviluppare le politiche di Regione Lombardia in materia di ricerca e innovazione, mettendo in campo risorse importanti.

“Il pdl che andremo a discutere dall’inizio del mese di settembre è una legge cornice che ha l’obiettivo di definire, e bloccare, le competenze regionali in materia di ricerca e innovazione prima del referendum di ottobre che, tra gli altri esiti, potrebbe avere anche quello di sottrarre queste tematiche dal livello regionale – spiega il consigliere Piazza – Tra gli elementi qualificanti del pdl spiccano una dotazione finanziaria di poco meno di 350 milioni di euro in sette anni (tra fondi europei e risorse di Regione Lombardia) e l’istituzione dell’Agenzia regionale per la ricerca e l’innovazione (ARI), un organismo che al momento manca, ma che è presente in altri paesi, con funzioni consultive, propositive informative e di valutazione dei risultati”.

Innovativo anche il metodo con cui l’assessore regionale competente Luca Del Gobbo ha voluto arrivare alla definizione del progetto di legge: “Le finalità e i contenuti della proposta sono stati sottoposti a una consultazione on line sulla piattaforma Open Innovation di Regione Lombardia dal 22 marzo al 30 aprile scorsi – spiega Piazza – La piattaforma vede presenti 3.600 utenti tra manager, dirigenti di impresa, docenti universitari, referenti di centri di ricerca o cluster tecnologici, liberi professionisti. Quindi una consultazione ampia e qualificata, i cui esiti sono stati utili per la definizione del pdl”.

Tra gli altri punti importanti previsti nel progetto di legge anche investimenti per la realizzazione della banda ultra larga e per la valorizzazione del capitale umano impiegato nella ricerca, l’istituzione della giornata per la ricerca e, molto importante, la definizione di un obiettivo minimo di spesa non inferiore al 3% delle risorse stanziate nel bilancio regionale da destinare agli investimenti, nonché la condivisione di protocolli e norme tecniche sugli open data della pubblica amministrazione.

Anche Lecco ha fatto la sua parte in questo processo: “Dopo la visita dell’assessore del Gobbo a Lecco a giugno, le associazioni imprenditoriali lecchesi e la Camera di Commercio di Lecco hanno portato le loro istanze a Milano in Assessorato: sarà nostra cura fare in modo che ricerca e innovazione non siano solo per grandi aziende, ma pure per le piccole e medie imprese”.