La Provincia torna al voto, appello all’unità del centro destra

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LECCO – Nonostante il referendum, le Province torneranno al voto e potrebbero svolgersi già i primi giorni del prossimo anno le nuove elezioni: il 7 gennaio sarebbe la data scelta dal presidente Flavio Polano per la consultazione che riguarderà la scelta solo dei nuovi consiglieri provinciali, in scadenza ogni due anni, mentre il presidente resterà il carica per un altro biennio.

Ad essere chiamati a voto, così come avvenuto già nel 2014, saranno i sindaci e i consiglieri comunali. Secondo le ultime informazioni, la data del voto sarebbe stata decisa in accordo con le Province di Monza e Como, candidate a partner nell’eventuale futura Area Vasta, che andranno ad elezioni lo stesso giorno.

A farsi avanti, lanciando la propria campagna elettorale, è il centro destra di Mauro Piazza e Daniele Nava che rilanciano la lista “Libertà e Autonomia” , nata alle scorse elezioni provinciali e che oggi esprime in Provincia i consiglieri Alfredo Casaletto e Mattia Micheli (subentrato a Matteo Canali).

Mauro Piazza e Daniele Nava
Mauro Piazza e Daniele Nava

“Le motivazioni di questa proposta sono valide una volta di più oggi, perché dopo due anni ci siamo accorti che nei momenti di difficoltà e di emergenza serve personale politico all’altezza. Cosa che è mancata all’Amministrazione provinciale guidata da Polano. L’ultimo sconcertante esempio è quello della gestione del caso dell’istituto “Parini””, interviene Daniele Nava, già presidente a Villa Locatelli.

“Le province sono in una situazione precaria per ragioni economiche, come è noto, ma anche perché la sciagurata riforma Delrio in questi anni non è stata gestita da personale politico all’altezza delle sfide del nostro territorio – prosegue Nava – E’ quindi arrivato il momento di cambiare le maggioranze all’interno del Consiglio provinciale, in modo da riuscire a dare un impulso che sia all’altezza della storia dell’ente Provincia per i prossimi anni”.

Piazza chiarisce gli obiettivi: “Innanzitutto rimetteremo in azione la diffusa rete di amministratori che sostennero “Libertà e autonomia””. Ma apre anche a tutti gli amministratori non del PD: “Il primo appello è per la Lega, ai suoi uomini di buona volontà, per superare i personalismi e dar vita a una proposta di lista unica o articolata con l’obiettivo di ribaltare la maggioranza in Provincia”.

Ma uno sguardo va anche a Forza Italia “cercando di capire se governeranno con il PD, come fanno in altre province lombarde, o se saranno disponibili per questo progetto”.

Flavio Polano, presidente della Provincia
Flavio Polano, presidente della Provincia

Infine, conclude Nava, “è un nostro interlocutore qualsiasi amministratore che, indipendentemente dalla politica, ha tenuto gli occhi aperti e ha avuto senso critico: chi sa cosa è stato fatto in Provincia in questi due anni, o meglio cosa non è stato fatto, può sostenere una lista di cambiamento”.

“Nel 2014 ci eravamo mossi nel solco di due parole d’ordine chiave per il nostro orizzonte politico: libertà e, soprattutto, autonomia. Parole ancor più valide oggi e che reputiamo un’ottima base di partenza per quanti vogliono difendere le autonomie locali. In questo modo vogliamo dire chiaramente no al referendum che delle libertà e delle autonomie vuole fare carne da macello”, concludono Piazza e Nava.