La Regione: “Nuove regole e monitoraggi per le infrastrutture”

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MILANO – Lunedì pomeriggio il Consiglio Regionale ha votato all’unanimità una mozione che prevede l’istituzione di un tavolo tecnico, in cui Regione Lombardia abbia parte attiva, con ANAS e con le Province, allo scopo di verificare tutte le azioni di monitoraggio dello stato delle infrastrutture lombarde, dopo il crollo del cavalcavia di Annone sulla SS36.

La mozione è stata proposta dal Patto Civico e poi integrata con alcuni modifiche proposte dal sottosegretario Alessandro Fermi, dai consiglieri lecchese Antonello Formenti (Lega Nord) e Mauro Piazza (Lombardia Popolare).

Il documento, concordato dalle parti dopo una sospensione dei lavori, invita la Giunta a promuovere un tavolo tecnico con ANAS e le amministrazioni provinciali al fine di verificare, nel rispetto delle specifiche competenze, tutte le azioni di verifica e monitoraggio dello stato delle infrastrutture stradali lombarde, anche al fine di una idonea e corretta valutazione del carico massimo consentito per il passaggio dei veicoli eccezionali.

Nel testo si sollecita una azione presso i ministeri competenti perché, a latere del prossimo testo del Codice della strada ad emissione a breve, sia redatto un codice speciale che regolamenti le norme procedurali e le competenze degli interventi di interruzione viaria su tutta la rete nazionale, indipendentemente dalla proprietà della strada, in caso di situazione di pericolo, affidando l’autorità relativa per l’attuazione di un intervento immediato ad un unico comando quale la Protezione civile o in alternativa la Polizia della strada.

Si sollecitano infine che siano regolamentati con precisione termini e limiti dei trasporti eccezionali, per sovrappeso su gomma, con vincolo di tracciato e tragitto nonché definizione della tempistica di effettuazione di tale trasporto, come già avviene per i carichi eccezionali per ingombro.

“Bene la mozione che affida alla Regione un ruolo di regia e di coordinatore tra i vari livelli istituzionali – commenta il consigliere regionale lecchese del Pd Raffaele Straniero – dopo un primo momento di indignazione e rabbia per quanto accaduto, nonché di solidarietà e vicinanza alle famiglie coinvolte, è necessario adesso avviare una riflessione politica e di un impegno a tutti i livelli al fine di evitare il ripetersi di simili episodi”.