La riflessione del sindaco Mauro Gattinoni sul grande evento che attraverserà la nostra città
“Opere che costituiscono il minimo dovuto a cittadini e imprese che hanno il diritto di muoversi in maniera fluida e sicura”
LECCO – A un anno esatto dall’appuntamento con le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda il nostro territorio e l’avvicinamento a questo appuntamento cruciale.
“Segniamo in calendario questa data: domenica 1 febbraio 2026, tra le 17 e le 19, Lecco accoglierà la Fiamma Olimpica che attraverserà le nostre strade e farà tappa in centro città. Ma questa sarà solo una delle tante occasioni in cui i Cinque Cerchi daranno visibilità al nostro territorio per un miglior ritorno turistico, sportivo e d’immagine. Lecco sarà letteralmente “attraversata” dalle Olimpiadi e, per questo, è logico che la principale eredità che verrà consegnata al territorio sarà quella delle infrastrutture“.
“Parliamo degli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza dell’asse della SS36 da Arosio al Barro, della riqualificazione delle gallerie verso Colico e degli svincoli di Dervio e Piona, oltre che del sottopasso di Bellano. Quest’estate sarà la volta della linea ferroviaria Lecco-Tirano, con chiusura totale per lavori dal 15 giugno al 15 settembre, mentre proseguono a buon ritmo i lavori alla stazione di Lecco. La costruzione della ciclabile Lecco – Abbadia (32 milioni di euro) è stata affidata questa settimana e sarà pronta entro il 2027: una buona notizia per un’arteria letteralmente “vitale” per chi si muove in bicicletta a nord di Lecco”.
“Non ultimo, il quarto ponte Pescate-Lecco che, lo ricordo, oggi prevede il solo transito in ingresso verso la città, mentre noi stiamo insistendo con le altre amministrazioni perché possa essere utilizzato anche in uscita: altrimenti sarebbe un’opera costosa, invasiva per la nostra città… e perfettamente inutile! Mi permetto una sottolineatura: queste infrastrutture non sono certo un regalo della “lotteria olimpica” nei confronti del nostro territorio ma, a mio avviso, costituiscono il minimo dovuto a cittadini e imprese che, contribuendo in maniera determinante al Pil del Paese, hanno il diritto di muoversi in maniera fluida e sicura”.
Il sindaco ha quindi concluso la sua newsletter settimanale con un accenno alla questione Lecco-Bergamo: “Tra le opere olimpiche è inclusa anche la galleria di Vercurago, che collegherà Lecco a Calolzio (2,5 km) per un costo stimato attorno ai 260 milioni. Ma di questo parleremo in un’altra occasione…”.