Afghanistan. Il sindaco Gattinoni: “Lecco è pronta a fare la propria parte”

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Situazione drammatica dopo l’ascesa dei talebani

“Di fronte al dramma per donne, bambini e minoranze, non possiamo accettare di subire la vergogna di essere stati inermi”

LECCO – “Ciò che sta accadendo in Afghanistan non può lasciarci indifferenti e anche Lecco è pronta a fare la propria parte”.

Questo il messaggio del sindaco di Lecco Mauro Gattinoni dopo che l’Afghanistan è tornato nelle mani dei talebani con la presa della capitale Kabul. Parole di aiuto che tendono la mano a una popolazione che sta vivendo una situazione tragica.

“Accanto al ruolo fondamentale di Governo e Parlamento, in un quadro d’impegno europeo, come Sindaci delle principali città italiane abbiamo dato disponibilità per l’accoglienza e l’assistenza concreta delle persone in difficoltà, a partire da coloro che hanno collaborato in questi anni con l’Italia e le organizzazioni umanitarie. Desidero fin d’ora ringraziare quei lecchesi che, in queste ore, hanno già manifestato la propria disponibilità a prestare aiuto”.

“Tra qualche settimana ricorderemo l’11 settembre del 2001, gli attentati terroristici che portarono all’operazione militare in Afghanistan – conclude il sindaco Gattinoni -. A vent’anni di distanza, di fronte al dramma per donne, bambini e minoranze, non possiamo accettare di subire la vergogna di essere stati inermi“.