Alternanza scuola-lavoro, sicurezza e infortuni: lettera al provveditore

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Amministratori comunali lecchesi chiedono informazioni al provveditore scolastico

“Quanti progetti di alternanza attivati? Quali sono le procedure previste per la sicurezza?”

LECCO – Il caso della drammatica vicenda di Lorenzo Parelli, studente di 18 anni morto in un infortunio nel suo ultimo giorno di stage in una azienda in provincia di Udine , interroga anche le istituzioni lecchesi.

Nei giorni scorsi, un gruppo di amministratori locali ha inviato una lettera al provveditore scolastico Luca Volonté per chiedere un quadro informativo sul numero di  progetti di alternanza scuola-lavoro attivi e per quante ore ogni studente, cosa si fa sul fronte della sicurezza e quanti infortuni hanno interessato studenti lecchesi in queste esperienze fuori dagli istituti scolastici.

“In particolar modo ci muove la volontà di approfondire ulteriormente un tema che non ha risonanza all’interno dei nostri consigli comunali, ma che è la quotidianità per tantissimi e tantissime studenti e studentesse che animano i nostri territori – spiegano gli amministratori – Nello specifico vorremmo approfondire dati quantitativi e qualitativi al fine di avanzare proposte bottom up che insistono nella direzione della cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro/studio, oggi più che mai necessaria vista la crescente crisi salariale e occupazionale dei e delle giovani che ripropone dinamiche di competizione al ribasso nell’accesso al mondo del lavoro”.

La lettera è firmata da Daniele Vanoli – Consigliere comunale di minoranza di Calolziocorte; Diego Colosimo – Consigliere comunale di minoranza di Calolziocorte; Paolo Lanfranchi – Sindaco di Dolzago; Gaetano Bertacchi – Consigliere comunale di maggioranza di Dolzago; Elisa Valsecchi – Consigliera comunale di maggioranza di Suello; Maria Grazia Caglio – Vicesindaca di Osnago; Emanuele Manzoni – Assessore al Welfare di Lecco; Alberto Anghileri – Consigliere comunale di maggioranza di Lecco; Daniele Blaseotto – Consigliere comunale di maggioranza di Lecco; Luca Volpe – Consigliere comunale di minoranza di Ballabio; Chiara Bonfanti – Consigliera comunale di minoranza di Imbersago.

Gli amministratori chiedono inoltre di ripristinare al più presto il Network Occupazione Lavoro “un interessante strumento di coordinamento e supporto di cui non si hanno più notizie”.

“Consci del fatto che la politica, ad ogni livello, non può dimenticarsi od omettere il dramma delle morti sul lavoro – scrivono – non intendiamo accettare che nel novero delle morti cosiddette bianche possano entrare anche gli studenti e le studentesse. Al contempo faremo tutto il necessario come pubblici amministratori per batterci affinché morti come quelle di Lorenzo non si verifichino più”.