Antifascismo. Da Lecco in 400 coi sindacati alla manifestazione di Roma

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Cgil, Cisl e Uil Lecco si preparano alla manifestazione di Roma con pullman e gruppi in treno

“Contro il fascismo mai abbassare la guardia, la crisi economica e sociale è terreno fertile per gli approfittatori”

 

LECCO – Anche Lecco ci sarà alla manifestazione convocata per sabato a Roma dai sindacati confederali: una manifestazione condannare gli episodi di violenza accaduti nella capitale e l’attacco alla sede della Cgil.

“E’ una risposta chiara a quanto avvenuto settimana scorsa – spiega Diego Riva, segretario della Cgil di Lecco – è un fatto che emotivamente ci ha colpito molto, sembra di essere tornati indietro nel tempo al ventennio fascista, quando il sindacato era un bersaglio”.

Sono quasi quattrocento i lecchesi che parteciperanno alla giornata, partendo da Lecco con i pullman organizzati dai sindacati oppure in treno. Solo la Cgil ha già predisposto tre pullman per il viaggio.

“Non bisogna mai abbassare la guardia contro il fascismo – aggiunge Riva -già durante gli anni della crisi 2008-2009 questi soggetti hanno cercato di cavalcare il malcontento della gente. E’ qualcosa da non sottovalutare, soprattutto oggi che si tenta di dividere il mondo del lavoro”.

Al bando Forza Nuova

I sindacati chiedono di mettere al bando i movimenti neo fascisti come Forza Nuova, i cui vertici sono finiti al centro delle indagini per l’irruzione alla Cgil.

Al centro Diego Riva (CGIL) con Salvatore Monteduro (UIL) e Mirko Scaccabarozzi (CISL)

“Ancora oggi c’è chi disquisisce sul fatto che quanto accaduto a Roma che sia meno fascismo, lo è in modo conclamato, cosi si definiscono i protagonisti di questi fatti – ribadisce Mirko Scaccabarozzi, segretario della Cisl Monza Brianza Lecco – questo è un Paese che deve fare i conti con il suo passato, il fascismo è un reato”.

“E un evento che non colpisce solo la Cgil – sottolinea Salvatore Monteduro, segretario della Uil del Lario – da tempo assistiamo a rigurgiti di rinascita fascista, li abbiamo visti proprio quest’anno in una manifestazione a Dongo. La pandemia ha creato una situazione difficile e complicata dal punto di vista sociale ed economico. Purtroppo c e’ chi ne sta approfittando per creare panico. Quello che si è verificato è un atto terroristico grave”.

Il Green Pass e altri temi sul tavolo

Sulla questione del Green Pass i sindacati rivendicano la loro posizione: ovvero favorevole all’obbligo vaccinale ma, scelta la strada della certificazione verde sui luoghi di lavoro, allora Cgil, Cisl e Uil chiedono che sia concessa la gratuità dei tamponi sui luoghi di lavoro.

La manifestazione di sabato, spiegano, sarà occasione per ribadire al Governo l’urgenza di affrontare altri temi come il blocco dei licenziamenti in scadenza al 31 ottobre e la messa in campo di ammortizzatori sociali, ma anche la riforma del fisco e delle pensioni in vista della scadenza di “Quota 100” da gennaio. Infine, il PNRR e la gestione dei fondi di questo piano su cui anche i sindacati vogliono essere coinvolti.