Bione, l’assessore spiega la trattativa per riaprire: “Il contributo chiesto dal gestore era il doppio”

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Il Comune è dovuto intervenire con 95 mila euro, i gestori del centro sportivo chiedevano il doppio

Ritoccate le tariffe , Torri: “Restano comunque le più basse sul mercato”

LECCO – La questione è stata riportata al centro del dibattito del Consiglio Comunale di lunedì  da Emilio Minuzzo di Forza Italia, che ha chiesto chiarimenti sui 95 mila euro di compartecipazione del Comune di Lecco ai costi di gestione del centro sportivo del Bione: un tetto massimo di spesa messo a disposizione da Palazzo Bovara per venire incontro alle difficoltà del gestore a seguito del periodo di chiusura prolungata a causa dell’emergenza sanitaria.

“Avremmo voluto almeno un momento di confronto” ha spiegato Minuzzo riferendosi allo stanziamento ma anche sugli aumenti di tariffa “la cui competenza spetta al consiglio comunale”.

“Essendo una trattativa privata, per rispetto della società, non avremmo potuto renderne noti i dettagli” ha risposto l’assessore allo Sport Emanuele Torri che, ad accordo concluso, ha potuto ora riferire meglio di quella trattativa e della richiesta di riequilibrio economico finanziario avanzato dal gestore il gestore “In Sport”.

Emanuele Torri, assessore

“La richiesta al Comune era di 32 mila euro al mese, per 12 mesi la cifra avrebbe superato i 350 mila euro – ha spiegato Torri – Siamo arrivati ad un accordo che prevede un contributo, a copertura dei costi di gestione, per un massimo di 95 mila euro, fino al 30 giugno, ovvero 16 mila euro al mese, la metà di quanto ci era stato richiesto. Un tetto massimo, quindi, e che non sarà erogato ad occhi chiusi, chiederemo riscontro e la rendicontazione di ogni spesa”.

Per quanto riguarda le tariffe, “le precedenti oggi non erano più sostenibili – ha spiegato l’assessore Torri – Il costo orario di una corsia della piscina era di 6,10 euro. Le nostre società che si allenavano presso altre strutture private fuori Lecco pagavano da 18 euro fino a 35 euro. Abbiamo individuato una tariffa di 15,50 euro per corsia all’ora, un prezzo così basso non si trova sul mercato. La soluzione era stata paventata alle società sportive e non riguarderà solo la piscina e il palazzetto, un adeguamento è previsto anche per il campo 1 di calcio, recentemente rinnovato, e per la nuova pista di atletica”.

“E’ una soluzione che comporta qualche sacrificio per tutti ma che rende il centro Bione disponibile a tutti i cittadini, appena il Dpcm renderà possibile la riapertura completa degli impianti” conclude l’assessore.