Cava del Magnodeno: “sì” all’ampliamento con alcune prescrizioni

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La Conferenza dei Servizi autorizza l’ampliamento della cava del Magnodeno

Un ‘sì’ condizionato da alcune prescrizioni per la tutela ambientale

LECCO – Via libera all’ampliamento della cava del Magnodeno: dopo due rinvii, la Conferenza dei Servizi ha espresso parere positivo alla richiesta di Unicalce di incrementare l’attività estrattiva nella cava Vaiolo Alta.

“La Conferenza di servizi ha preso in esame gli ultimi aggiornamenti, chiarimenti e valutazioni dei vari soggetti coinvolti – si legge nella nota della Provincia, istituzione a cui fa capo l’iter procedurale – Sulla scorta dei pareri favorevoli di tutti gli enti, dei contributi dei soggetti interessati e delle relative prescrizioni, ha deliberato la conclusione favorevole del procedimento”.

Un ‘sì’ con alcuni ‘però’ rappresentati dalle prescrizioni che gli enti hanno avanzato nei confronti di Unicalce per la sua attività in cava:

  • il contenimento della dispersione delle polveri e delle emissioni in atmosfera,
  • la prevenzione della contaminazione del suolo, la regimazione delle acque
  • il contenimento del trasporto solido nel reticolo idrico superficiale,
  • il contenimento dell’impatto visivo/paesaggistico,
  • il recupero ambientale
  • l’adeguamento degli elaborati progettuali.

“Tali prescrizioni – spiegano dalla Provincia – saranno puntualmente esplicitate nel provvedimento conclusivo del procedimento, la cui adozione è subordinata all’acquisizione del piano di monitoraggio ambientale, che il proponente dovrà far pervenire entro 10 giorni da oggi, per essere integrato, previa verifica, nel provvedimento di compatibilità ambientale”.