Cave Lecco, Fumagalli (M5S): “Serve una Commissione Comunale”

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Silvio Fumagalli, candidato sindaco del M5S

Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle: “Stop all’attività estrattiva”

LECCO – Negli ultimi giorni si è accesa una discussione sul Piano Cave di Lecco: il candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle Silvio Fumagalli chiede l’istituzione di una Commissione Cave Comunale, “che in questi anni non è mai stata attivata nemmeno a livello provinciale”.

Già nel 2013, il MoVimento 5 Stelle aveva espresso contrarietà al Piano Cave Provinciale attualmente vigente: “Gli amministratori lecchesi avevano preferito venire incontro alle esigenze delle aziende cavatrici ignorando il parere di una larga fetta della cittadinanza preoccupata per gli ingenti danni ambientali causati dalle attività estrattive, presentando addirittura fuori tempo massimo le proprie osservazioni”.

“Chiediamo oggi l’istituzione di una Commissione Cave Comunale dedicata agli ambiti estrattivi lecchesi”, dichiara Silvio Fumagalli, candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle a Lecco. “Tra i compiti della Commissione Cave Comunale, ci dovrà essere quello di vigilare sugli ambiti estrattivi lecchesi dismessi e attivi, verificando il mantenimento degli impegni assunti in materia di recupero e di ripristino ambientale ma anche quello di analizzare gli equilibri idrogeologici profondamente mutati nel corso degli ultimi decenni”.

“L’attivazione della Commissione è fondamentale perché tra i suoi doveri rientrerà il controllo del rigoroso rispetto dei confini e degli spazi assegnati, assicurando che l’attività di cavazione e del movimento dei materiali non pregiudichi la qualità della vita dei residenti delle aree limitrofe e non danneggi l’ambiente circostante” aggiunge Silvio Fumagalli. “Quando il Piano Cave vigente giungerà a scadenza, è nostra intenzione chiedere la cessazione definitiva delle attività estrattive e garantire l’impegno del Comune a far svolgere attività esclusivamente volte al ripristino dell’ambiente deturpato dalle cave. In ogni caso, proporremo nelle sedi competenti la revisione al rialzo degli oneri di cavazione. La tutela delle nostre montagne non resti una foto o uno slogan sui manifesti elettorali” conclude Silvio Fumagalli.