Chiudere tutto? Conte: “Disponibili a valutare, ma non affidiamoci alle reazioni emotive”

Tempo di lettura: 2 minuti

Il premier non esclude la possibilità di misure più stringenti in Lombardia

“Salute priorità, ma dobbiamo tenere conto di tutti gli interessi in gioco”

LECCO – Il Governo non chiude la porta alla proposta di Regione Lombardia di fermare per qualche giorno tutte le attività economiche per contrastare il diffondersi del Coronavirus. “Non c’è nessuna chiusura del Governo riguardo all’adozione di misure più restrittive in Lombardia e nelle province che ne faranno richiesta”ha spiegato il premier Giuseppe Conte mercoledì mattina in conferenza stampa.

“Ieri c’è stata una video conferenza con i governatori ed è stata anticipata questa richiesta – ha raccontato il presidente del Consiglio – ho dato mandato al ministro Speranza di sollecitare il governatore Attilio Fontana a formalizzare la richiesta con le indicazioni necessarie, motivandole. Siamo in attesa di ricevere questa richiesta”.

Conte si è rivolto “ a tutti coloro che partecipano al dibattito pubblico. E’ necessario procedere con attenzione e senso di responsabilità” in riferimento forse a Matteo Salvini e Giorgia Meloni intervenuti sul tema.

“L’obiettivo prioritario è quello di tutelare la salute dei cittadini, ma ci sono altri interessi in gioco di cui tenere conto. Dobbiamo essere consapevoli che ci sono libertà civili, libertà di impresa, bisogna sempre procedere con attenzione. Ho visto anche dei sondaggi, chiedo di non affidarci alle reazioni emotive. Stiamo seguendo un percorso che coinvolge i governi regionali, il governo centrale e un comitato tecnico scientifico che ci deve guidare. Non vorremmo che un domani il Paese si svegliasse accorgendosi che altri interessi non sono rimasti in piedi”.

Stanziati 25 miliardi

Nella conferenza stampa, premier e ministro Gualtieri hanno svelato i primi stanziamenti per sostenere imprese e famiglie colpite dall’emergenza: in tutto 25 miliardi. “La prima misura immediata utilizzerà circa la metà di queste risorse e l’altra metà per interventi aggiuntivi” ha spiegato Gualtieri