Chiuso. Il Comune stoppa il piano per l’ex cava. Soddisfazione unanime

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L'area dove si realizzerà il deposito di materiale interte

In Consiglio approvata la delibera che boccia la proposta della Pozzi Strade

Il parere negativo del Comune sarà comunicato alla Provincia

LECCO – Un ‘no’ inequivocabile, ‘senza se e senza ma’, come quello che speravano i cittadini di Chiuso e che chiedevano le opposizioni: così, lunedì sera, il Consiglio Comunale di Lecco ha espresso giudizio negativo al piano della Pozzi Strade che chiedeva la modifica del PGT per la realizzazione di un deposito temporaneo di materiali inermi nell’ex cava, di sua proprietà, nel rione di Chiuso.

La delibera, nuova rispetto a quella proposta nella precedente riunione in municipio, è stata presentata dall’assessore all’Urbanistica, Gaia Bolognini, raccogliendo il favore anche dei consiglieri di minoranza, che non hanno comunque fatto mancare qualche appunto all’indirizzo dall’amministrazione comunale.

“E’ stato importante sentire il parere dei cittadini, dovrebbe essere sempre questo il modus operandi quando si affrontano analoghe situazioni” ha sottolineato il consigliere di sinistra, Alberto Anghileri.

Anche per il PD “è stato fondamentale il contributo dei cittadini – ha sottolineato il consigliere Elena Villa – che è stato approfondito nel dibattito tra in consiglieri. Auspichiamo che questo passaggio sia un punto di partenza per lo sviluppo del quartiere, che sia d’aiuto e che sia apprezzato da tutti”.

L’esponente dei ‘dem’ ha ricordato che il parere negativo del Comune verrà portato all’attenzione della Provincia, a cui spetta la decisione definitiva sulla richiesta della Pozzi Strade.

“Il Comune era chiamato a dare un parere politico sulla questione, il nostro compito era quello di dire ‘sì’ oppure ‘no’ e l’incontro con i cittadini è stato utile ad approfondire” ha spiegato Emilio Minuzzo di Forza Italia. “Un ottimo lavoro è quanto è stato fatto” secondo Filippo Boscagli che auspica una costante attenzione sul rione.

I Cinque Stelle, con Massimo Riva, hanno chiesto “di pensare ora al futuro di quell’area” e di trovare una soluzione alternativa alle necessità di ampliamento della Pozzi Strade, che possa così liberare quell’angolo di quartiere ad uno sviluppo differente.

“In queste settimane si sono dette tante cavolate – ha attaccato il consigliere della Lega, Giovanni Colombo – si è voluto far passare che il giudizio del Comune non sarebbe stato decisivo. Bene hanno fatto i cittadini a mobilitarsi”.

Lo ha ribadito anche il collega di partito, Stefano Parolari: “In pubblico, coi cittadini, si è detto che il Comune avrebbe avuto l’ultima parola, poi si è affermato il contrario in Consiglio. Questa è una cosa molto grave”.