Cinzia Bettega denuncia lo stato del parco Belgiojoso: “Criticità e magagne”

Tempo di lettura: 3 minuti

Sollecitata da alcuni cittadini, sopralluogo del capogruppo della Lega nel parco Belgiojoso

“Il comune ha speso 250.000 euro per la riqualificazione di questo angolo verde inaugurato un anno fa”

LECCO – Una visita al parco di Palazzo Belgiojoso si è trasformata in un sopralluogo. Cinzia Bettega, capogruppo della Lega in consiglio, ha denunciato alcune criticità legate al parco cittadino.

“Sollecitata da alcune mamme e conoscenti, nel parco Belgiojoso ho rilevato una serie di magagne. Parco che è stato inaugurato in pompa magna da sindaco e assessori circa un anno fa”.

La fontana che ospita la stele dedicata all’enigmista Giuseppe Airoldi è asciutta da mesi, così come le due vedovelle in ghisa da cui non scende l’acqua: un pulsante manca e l’altro non funziona.

“Il lavabo in pietra è colmo d’acqua, piovana e stagnante visto che il rubinetto gira a vuoto. Il vialetto che porta al gazebo non è curato. In un altro angolo il tessuto anti radice spunta vistosamente dal terreno – continua Bettega -. Il primo maggio un grosso ramo spezzato giaceva a pochi metri da scivoli e altalene e due grossi sacchi viola ‘decoravano’ il cestino sul vialetto principale”.

Il consigliere denuncia anche l’assenza di una toilette per l’area giochi: “E’ frequentato da molti bambini, ma non ha una toilette perché il progetto non la prevedeva. Nonostante le segnalazioni ancora non si è posto rimedio e i genitori si rivolgono ai gestori del planetario che, gentilmente, concedono l’uso del loro bagno ai bimbi”.

“Il comune ha speso ben 250.000 euro per la riqualificazione di questo angolo verde inaugurato un anno fa; tramite l’assessorato al Decoro Urbano dovrebbe vigilare sui suoi investimenti – tuona Bettega -. Suona persino beffardo, davanti allo stato di abbandono, l’annuale appuntamento ‘Aver cura del bene comune’ promosso dall’amministrazione comunale ed esteso ad associazioni, scuole e privati”.

“Alla vigilia della bella stagione torna doppiamente colpevole non utilizzare al meglio uno spazio pubblico a due passi dal centro e dalla stazione – conclude Bettega – il giardino è inserito in un complesso architettonico che ospita il museo archeologico, il museo storico, il museo di storia naturale e il planetario. E’ il caso di dire che per vedere un angolo di Lecco da consegnare con orgoglio ai turisti non basta neppure il telescopio”.