Civici con +Europa e Azione, nasce ‘xAgire’ e guarda alle elezioni nei Comuni

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Gaia Bolognini

Alleanza Civica, Appello per Lecco, Azione e +Europa fondano “xAgire”

Si parte dalle prossime elezioni nei comuni lecchesi “a sostegno dei candidati su temi condivisi”

LECCO – Un contenitore civico e politico: in una conferenza on line con la stampa è stato tenuto il battesimo di ‘xAgire’, una nuova realtà che aggrega quattro movimenti già presenti sul territorio che hanno deciso di unire le forze. Si tratta di Appello per Lecco, Alleanza Civica, +Europa e Azione.

Un aggregazione che “nasce partendo dall’impegno civico e politico che contraddistingue tali forze e sui valori che le accomunano, quali l’inclusività e la cittadinanza attiva e con la consapevolezza che ogni azione posta in essere debba avere come unico filo conduttore il bene comune e la costruzione di una comunità lecchese sempre più coesa, forte, competitiva e solidale – spiega Gaia Bolognini di Appello per Lecco – Lo scenario sociale ed economico attuale, frutto dalla grave emergenza sanitaria provocata dalla pandemia Covid-19, ha stravolto le vite di tutti. Questa crisi, però, rappresenta un’opportunità irripetibile di cambiamento e di innovazione sia sul piano sociale sia su quello politico”.

Luca Perego, +Europa

Il banco di prova di questa intesa erano state le elezioni amministrative a Lecco ed ora con “xAgire” si guarda alla provincia e in particolare a quei Comuni che nel 2021 dovranno rinnovare le proprie amministrazioni comunali. Il progetto alla base di xAgire, spiegano, “partendo dalle esigenze locali e dalle necessità quotidiane – è quello di – sviluppare una rete territoriale con obiettivi condivisi e il chiaro intento di promuovere la crescita delle comunità locali”.

“Sono già in corso interlocuzioni con i candidati che si presenteranno alle prossime elezioni comunali, sottoponendo quelli che sono i punti per noi essenziali – spiega Luca Perego di +Europa, movimento che a livello nazionale fa capo ad Emma Bonino  – vogliamo essere di supporto, fare massa critica, a seconda delle situazioni sul territorio faremo le nostre valutazioni politiche quindi se presentarci a sostegno di un candidato, se ci sarà condivisione sui temi”.

 

Non è esclusa la possibilità che xAgire possa presentarsi anche con una propria lista. Il simbolo già c’è: “I colori diversi blu, giallo, viola, simboleggiano le nostre differenze: ognuno forte del proprio percorso e del proprio vissuto decide di unirsi ad altre realtà per fare massa critica – sottolinea Gaia Bolognini – Lavorare in modo unitario per condividere i temi territoriali tra Comuni limitrofi e fare in modo di avere aggregazioni di maggiori dimensioni, consentirà di remare tutti nella stessa direzione, condividendo servizi e migliorando le opportunità per i cittadini”.

Uno dei temi proposti, caro soprattutto ad Appello per Lecco che lo ha già proposto per il capoluogo, sarà sicuramente quello delle fusioni tra enti comunali, soprattutto per i più piccoli.

Giovanni Sabadini, Azione

“I temi forti che ci accomunano e ci permettono di avere obiettivi condivisi sono quelli di bene comune, inclusione, visione europea, volontà di pensare e costruire il futuro, sono quelli che valutiamo come imprescindibili per favorire la crescita dei territori e che ci permetteranno di ampliare la base elettorale – spiega Giovanni Sabadini di Azione, movimento lanciato dall’ex ministro Carlo Calenda – Civismo e politica sono le due facce di una stessa medaglia: quella della buona gestione del territorio”.

Nicola Pontiggia, Alleanza Civica

“I processi che segnano la città contemporanea non sono più catturabili con le categorie culturali della modernità – dice Nicola Pontiggia di Alleanza Civica – L’approccio glocale risponde alla necessità operativa di misurarsi con una realtà dei fenomeni che appare ‘ontologicamente nuova’ e che combina le dimensioni dei luoghi e quella dei flussi in forme spesso inedite. Proponiamo quindi una chiave nuova nel governo delle relazioni tra territorio e funzioni e il superamento di una concezione classica della democrazia, dalle forme di rappresentanza territoriale e funzionale all’importanza di una pianificazione in grado di coinvolgere gli attori nella fase implementativa, fino alle nuove frontiere di un europeismo centrato sulla dimensione regionale e funzionale”.