Contributi regione Lombardia e trasparenza: Fragomeli risponde a Piazza

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Gian Mario Fragomeli

Prosegue il botta e risposta tra il deputato e il consigliere regionale

Fragomeli (PD): “Ci sono i documenti ufficiali, non le chiacchiere del consigliere Piazza”

LECCO – “Le ultime esternazioni del consigliere Piazza – che fa appositamente confusione tra contributi con bandi, ad esempio quelli sui piccoli borghi, e la stragrande maggioranza delle risorse distribuite da Regione Lombardia, nell’ultimo anno e senza nessun avviso pubblico – sono la dimostrazione evidente che anch’egli pare vergognarsi di come la Regione sceglie di gestire le risorse finanziarie da destinarsi a 1506 comuni lombardi e cerca quindi di buttare la palla in tribuna farneticando di elezioni provinciali o di futuri congressi del PD”.

Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese della Brianza e Capogruppo PD in Commissione Finanze, risponde così alle ultime dichiarazioni del consigliere regionale Piazza.

“Il mio intervento, diversamente – prosegue il parlamentare dem – in considerazione dei temi della trasparenza e del diritto alla garanzia di partecipazione di tutti i comuni lombardi ai fondi regionali, ritengo sia stato estremamente serio e documentato, e non consento che venga trasformato in mera e strumentale propaganda. A tale proposito, quindi, invito tutti a restare agli atti. O meglio, ai mancati provvedimenti di evidenza pubblica di Consiglio e Giunta Regionale nella distribuzione di oltre 3,5 miliardi di euro per ben 1506 comuni lombardi”.

“Ritengo che, per la più imponente distribuzione di soldi ai comuni colpiti dalla pandemia, qualsiasi cittadino lombardo si sarebbe aspettato una serie di bandi o, perlomeno, un unico bando. Ciò avrebbe significato la pubblicizzazione degli atti, dei criteri e un punteggio di assegnazione, una platea di possibili beneficiari, una tempistica precisa e delle scadenze per rispondere al bando. Questo allo scopo di meglio valutare le opere e gli interventi in grado di far ripartire l’economia lombarda. E Invece? Niente, il nulla più totale”.

“Vuole dirmi il consigliere Piazza su quale Burl – bollettino regionale – è stato pubblicato il bando per le risorse sul piano Marshall Lombardo? Mi permetto un piccolo suggerimento: nessun bando! I sindaci e gli amministratori lombardi si sono dovuti affidare alla bontà e alle gentili concessioni – una chiamata salva il contributo – dei consiglieri regionali di centrodestra i quali, in seguito a non si sa bene quali obiettive e ponderate valutazioni, hanno predisposto ordini del giorno in Consiglio Regionale a cui sono poi seguiti gli atti di assegnazione. Il risultato è pubblico: su 1506 comuni lombardi ne sono stati finanziati 411, di cui il 77% sono comuni con orientamento di centrodestra, anche se i comuni di centrosinistra sono circa il 50% del totale (dato pubblicato sul Corriere della Sera del 16 dicembre 2020 e mai contestato da Regione Lombardia).
Non contenti di questo palesemente pessimo modello di finanziamento dei progetti dei comuni lombardi, hanno anche voluto fare il bis, seppur in versione ridotta. Nei giorni scorsi, infatti, con un annuncio rilasciato il giorno dopo le elezioni provinciali, altri 140 milioni circa di euro sono stati elargiti, una volta ancora, attraverso semplici ordini del giorno e senza uno straccio di bando preventivo il quale, lo ricordo, è una forma di tutela e di garanzia di equità e di diritto alla partecipazione per tutti i comuni, da Milano a Morterone”.

“E dopo il danno per la mancata trasparenza – conclude Fragomeli – anche la beffa di doverci sorbire il sermone del consigliere Piazza. Questo no, e lo ribadisco fermamente: non prendiamo lezioni da lui e da chi sceglie di amministrare, senza la tutela dei principi di trasparenza, la più grande regione italiana”.