Coronavirus. Appello per Lecco: “Ridurre oggi per non chiudere domani”

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Rinaldo Zanini , presidente di Appello per Lecco

Le riflessioni di Rinaldo Zanini, medico e presidente di Appello per Lecco

“Mai come ora il destino è nelle nostre mani. Ridurre i comportamenti rischiosi per non fermare chiudere la vita del Paese”

LECCO –  “Mai come ora il destino di noi stessi e dell’intero Paese è stato nelle nostre mani. In questo momento la diffusione del virus, che non è mai cessata, ha ripreso in modo evidente, il numero dei contagi sta aumentando significativamente e quindi stanno aumentando le persone che devono essere poste in isolamento fiduciario, i ricoveri in ospedale, i ricoveri in terapia intensiva e anche i decessi.

Non diversamente da quanto è accaduta nei mesi della primavera scorsa. Una differenza sola, una sola ma di straordinaria importanza, una differenza vincente. Sappiamo cosa abbiamo di fronte, conosciamo cosa sta succedendo, non possiamo dire di essere colti di sorpresa.

Molto è stato fatto dallo Stato e dalle Regione, anche se poteva essere fatto di più e meglio. Tamponi, sistemi di tracciamento, controlli domiciliari, più posti letto, mascherine e disinfettanti ora sono forniti con abbondanza. Fondamentali mascherine, distanziamento sociale e disinfettanti per lavaggio frequente delle mani.

Sono gli strumenti di gran lunga più importanti. Sono i nostri superstrumenti. Importanti ed efficaci se usati correttamente. Mascherine, distanziamento sociale e lavaggio mani – che tutti dobbiamo usare – sono quegli strumenti che consentono di affermare che “mai come ora il nostro destino e del Paese …”.

Il loro corretto uso riduce in modo evidente la possibilità di contagio e quindi la probabilità di ammalarsi – il nostro destino nelle nostre mani. Se pochi cittadini, se poche persone si ammalano si allontana molto, sino ad annullarsi, la probabilità di chiusure totali dell’attività del Paese – il destino del Paese nelle nostre mani.

Le decisioni prese in questi momenti dal Governo e dalla Regione hanno il significato di ridurre le probabilità del contagio tra le persone stante il fatto che non sempre l’uso dei nostri tre superstrumenti – mascherina, lavaggio mani e distanziamento sociale – è sufficiente, corretto e adeguato alle situazioni.

Le priorità sono chiare e non negoziabili: la vita delle persone, la vita del Paese. Le due cose sono assolutamente collegate e passano attraverso due elementi fondamentali. Primo i comportamenti individuali: i nostri superstrumenti

Secondo i provvedimenti finalizzati a rendere sempre più diffuso – anche obbligatorio – il loro uso, e a ridurre la possibilità di assembramenti. La scuola – oltre che poco influente sulla diffusione del covid-19 – è la vita del Paese e non può essere chiusa. Quale futuro senza la scuola?

Penso che sia davvero importante ridurre attività e comportamenti che aumentano il rischio di contagio. Ridurre oggi per non chiudere domani”.

Presidente di Appello per Lecco
Rinaldo Zanini