Crisi di Governo. M5S alla Lega: “Chi troppo vuole, nulla stringe”

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Il consigliere Raffaele Erba

Parla Raffaele Erba, consigliere regionale lombardo del M5S

“Tradito il contratto di governo, Salvini si è ritrovato con un pugno di mosche”

MILANO  – Ore decisive per il Governo Conte: domani, martedì 20 agosto, il Presidente del Consiglio parlerà in Senato dopo la mozione di sfiducia presentata dalla Lega. E’ imprevedibile quale sarà il futuro del Governo: secondo Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, “i continui dietrofront di Salvini stanno creando solo confusione e danni al Paese.

“In dieci giorni è accaduto tutto e il contrario di tutto. Al di là di quello che succederà domani in Senato, non possiamo non sottolineare come questa crisi di governo sia decisamente inusuale – commenta Raffaele Erba – La Lega prima ha tradito il contratto e ha chiesto di andare subito al voto, poi ha proposto di governare insieme e infine ha deciso di tenersi i Ministeri pur di non perdere il potere. Un’inversione di rotta che somiglia a chi combina un disastro e poi torna indietro con la coda tra le gambe”.

“La mossa azzardata da parte di Salvini fa emergere alcune considerazioni. Il leader del Carroccio si è ritrovato con un pugno di mosche e ha mandato alle ortiche tutti i cambiamenti che la stessa Lega attendeva da anni e che erano ormai prossimi alla realizzazione. Una delle conseguenze più gravi è che è stato vanificato tutto il lavoro fatto sull’autonomia, un tema comunque caro anche al Movimento 5 Stelle. Questa è la dimostrazione che chi troppo vuole nulla stringe. A questo punto siamo curiosi di capire come Salvini spiegherà questo grande autogol al suo elettorato”.

“Stupisce che dopo la crisi invocata da Matteo Salvini adesso la responsabilità viene attribuita al Movimento 5 Stelle. Una scusa assurda e inaccettabile. Se oggi la Lega si trova le porte chiuse a una ricucitura dovrebbe farsi un esame di coscienza. Chi è causa del suo mal pianga sé stesso”, conclude Raffaele Erba.