Elezioni 2020. Valsecchi: “Il mio nome non è sul logo della lista. Questione di stile”

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Corrado Valsecchi di Appello per Lecco
Corrado Valsecchi di Appello per Lecco

Non ci sarà il nome di Corrado Valsecchi sul logo della lista di Appello per Lecco

“Credo che nessuno debba appropriarsi di un simbolo in cui si riconoscono sensibilità politiche e storie personali diverse”

LECCO – “Ho deciso, comunicandolo al dirigenti dell’associazione e ai candidati, di non mettere il mio nome nel simbolo di Appello per Lecco, la lista civica che ho contribuito a fondare per una questione di rispetto verso la comunità politica e associativa di Appello per Lecco. Credo che nessuno debba appropriarsi di un simbolo in cui si riconoscono tante donne e uomini con sensibilità politiche, storie personali e professionali diverse”.

Lo dice Corrado Valsecchi, candidato sindaco di Appello per Lecco alle prossime elezioni in città.

“Avrei potuto farlo, anzi il designer Giulio Ceppi, che ringrazio, creatore del nostro logo mi aveva inviato il simbolo rivisitato con il logo contenente il mio nome. Ho scelto diversamente e credo che sia una scelta giusta di rispetto e condivisione per non alterare un simbolo che appartiene a tutti noi e non ad una singola persona”.

“Ho appreso con stupore che alcuni miei ‘competitor’  abbiano messo il loro nome non già su una lista di riferimento, ma addirittura su tutte le liste che li sostengono. Non sono qui a giudicare ma francamente mi sembra una scelta di cattivo gusto apparire con il proprio nome su liste che peraltro non hanno nulla a che vedere con la storia politica di una persona, marchiare in maniera indelebile delle comunità politiche che vivono in maniera eterogenea e con sensibilità talvolta completamente diverse la loro passione per la cosa pubblica. Mi chiedo come facciano i militanti e gli elettori di quei movimenti e partiti a giustificare una scelta di questo tipo da parte delle loro rispettive nomenclature. Non sono problemi nostri sarà argomento eventualmente di discussione all’interno dei loro sodalizi. Per quanto ci e mi riguarda non avevamo voluto inserire il nome di Virginio Brivio nel nostro simbolo nel 2010 e nel 2015 , non lo farò e non lo faremo nemmeno nel 2020 nonostante sia candidato uno dei fondatori”.

“E adesso – conclude – diamo inizio alle danze con una bella sfida civica ed elettorale finalizzata al bene della nostra città .Dai crediamoci fino in fondo! Con i cittadini”