Elezioni. Ciresa a Gattinoni: “Lungolago 10.0? Per ora Malgrate 10 e Lecco 0”

Tempo di lettura: 4 minuti
Il candidato sindaco Peppino Ciresa

Il candidato sindaco del centrodestra replica all’avversario e alla sua iniziativa di sabato sul lungolago

“In dieci anni Malgrate ha trasformato il lungolago, Lecco in due anni ha preparato un bando”

LECCO – “Si vede proprio che a Gattinoni piacciono gli slogan, dopo la proposta della riapertura degli asili nido il 15 maggio, oggi arriva Lungolago 10.0 (leggi qui) un’idea che mira a migliorare uno spazio, il nostro lungolago, che lui stesso definisce ‘sciatto e trascurato’; peccato che però questa trascuratezza sia imputabile al Partito Democratico, il partito perno della sua coalizione” dichiara Peppino Ciresa, candidato Sindaco della coalizione di centrodestra.

“La situazione del nostro waterfront è sotto gli occhi di tutti, rappresenta l’emblema dell’immobilismo di questi 10 anni di governo del PD – spiega Peppino Ciresa –  la loro proposta del lungolago 10.0 racchiude in se in maniera perfetta la realtà: se paragoniamo il nostro lungolago a quello di Malgrate finisce 10 a 0 per i nostri vicini”.

“La comunicazione in politica va bene, ma credo che qui si voglia abbagliare i lecchesi con fuochi d’artificio mediatici per compensare quelli che non sono stati fatti durante la festa del Lago, attraverso un’opera di funambolismo politico che rischia di essere poco credibile visto che viene dalla coalizione che è al governo della città da 10 anni” rimarca il candidato del centrodestra.

“Mentre a Malgrate in 10 anni, progettando con lungimiranza, hanno creato un esempio di lungolago moderno che ha portato turismo e benefici al commercio” – sottolinea Ciresa – a Lecco ci son voluti ben due anni e mezzo per redigere il bando per il concorso del “Waterfront” e ad oggi abbiamo solo la cinquina dei finalisti, nemmeno uno straccio di progetto preliminare”.

“Capisco che Gattinoni abbia subito il colpo della perdita dell’appoggio dell’assessore uscente all’urbanistica del PD e che quindi debba far vedere che la coalizione che lo sostiene ha comunque al suo interno le competenze per sviluppare il futuro urbano della città – prosegue il candidato del centrodestra –  però non c’è bisogno di affannarsi troppo con piattaforme che rischiano di rimanere belle idee sulla carta, il biglietto da visita della sua coalizione i lecchesi ce l’hanno sotto gli occhi tutti i giorni”.

“Lecco si deve riappropriare del proprio Lago attraverso una riqualificazione per lotti puntuali in un sistema integrato di interventi che seguano l’impostazione di un riconquista di spazi a lago. La fase attuativa del concorso di idee “Waterfront” sarà definita dalla nuova amministrazione. Sarà fondamentale favorire la realizzazione dei tratti di lungolago che rispondono alle priorità quali turismo, sport e natura per renderlo fruibile anche per varie attività e non solo una passeggiata: punti di ristorazione, punti di attracco, punti di noleggio imbarcazioni e anche uno spazio per il kytesurf ” continua Ciresa.

Il lungolago di Malgrate

 

“Un grande progetto di trasformazione pari a quelle che furono realizzate con le giunte di centro destra con la chiusura delle piazze a lago al traffico, l’apertura dell’attraversamento e l’inaugurazione del polo ospedaliero. La nostra vocazione di centrodestra è mettere in campo grandi progetti di trasformazione per Lecco, naturalmente ponendo attenzione al decoro urbano e alle manutenzioni puntuali che in questi anni, soprattutto sul nostro lungolago, hanno provocato diversi infortuni a chi passeggia sulle nostre rive” conclude Peppino Ciresa.

La replica di Gattonini: “Forse Ciresa dimentica che Il lungolago di Malgrate lo ha fatto il centrosinistra”

Mauro Gattinoni

Non si è fatta attendere la risposta di Mauro Gattinoni:

“Osservo con piacere che la proposta di piattaforma per il Lungolago avanzata dalla coalizione che sostiene la mia candidatura ha colto nel segno per potenza di visione e lungimiranza. Purtroppo Peppino Ciresa, in assenza di proposte concrete della sua parte politica, resta un passo indietro, ha gettato la maschera del moderato e se la prende con chi ha scelto la via della concretezza e ha già le idee molto chiare.

Segnalo inoltre che forse ci si è dimenticati di sottolineare che il bel lungolago di Malgrate preso a modello è frutto di quattro lustri di buona amministrazione di centrosinistra.

Ma i lecchesi non hanno bisogno di troppe parole, per questo rinnovo l’invito a partecipare a una delle dieci iniziative promosse sabato prossimo da Fattore Lecco, per dare un assaggio di quello che il Lungolago più esteso d’Europa potrebbe diventare, dalla spiaggia di Pradello a quella di Rivabella.

Se Ciresa vuole venire a conoscere meglio la nostra idea, sabato 11 luglio ci troverà tutto il giorno in mezzo ai lecchesi con il sorriso e la convinzione che sia possibile dare a Lecco proposte realistiche e di qualità, con il ritmo giusto per realizzarle, attente alle esigenze dei commercianti e dei residenti delle diverse parti della città, ai giovani che chiedono spazi dedicati e soprattutto lontani dai social e dalle polemiche che non guardano al futuro della nostra città”.