Elezioni. Matteo Salvini a Lecco lancia la corsa della Lega e di Ciresa

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Matteo Salvini in piazza a Lecco con la Lega e con Peppino Ciresa

Il leader del Carroccio: “Dopo 10 anni di sinistra, riprendiamo  la città”

LECCO – Vincere a Lecco, vincere nelle Regioni al voto per dare uno scossone a Palazzo Chigi: così, il voto per il sindaco del capoluogo manzoniano diventa anch’esso parte della strategia del Carroccio per tornare alla guida del Governo nazionale.

Lo hanno ripetuto più volte dal palco di Piazza Garibaldi, lo ha detto lo stesso Matteo Salvini, vero protagonista della serata pubblica di presentazione della lista elettorale della Lega, lunedì sera.

Un migliaio circa tra il pubblico, dentro e fuori le transenne allestite per garantire l’afflusso al comizio; servizio d’ordine all’interno della piazza, richiami al rispetto delle norme anti-covid lanciati prima dell’inizio dell’evento, mascherine sul viso della quasi totalità dei presenti e qualche problema di microfono:

“Una piazza bellissima, dicono che i lecchesi siano freddi ma un calore del genere… siete straordinari. Il Pd e Renzi hanno solo un vantaggio rispetto a noi, che quando fanno eventi pubblici non hanno problemi di assembramento” ha esordito Salvini.

Matteo Salvini e la senatrice Antonella Faggi

Il leader della Lega è arrivato a Lecco poco prima delle 21, partecipando ad un incontro con i rappresentanti del mondo economico locale nella sala conferenze di Palazzo Falk, insieme alla senatrice Antonella Faggi e al candidato sindaco del centro destra Peppino Ciresa che lo poi ha affiancato anche sul palco.

“Eleggete Peppino al primo turno”

“Matteo, Matteo”. Lo ha chiamato più volte il pubblico in attesa che terminasse il collegamento in diretta con Rete 4 mentre in piazza riecheggiava la musica del “Nessun dorma”. Sul palco lo hanno accolto gli esponenti locali del Carroccio e i volti dei candidati al consiglio comunale.

“Dopo dieci anni di sinistra dobbiamo riprendere per mano questa splendida città – è intervenuto Salvini lanciando la candidatura di Ciresa – Qualche giornalista dice che Peppino non è bravo a fare discorsi dai palchi, ma voi non state per votare qualcuno che va in giro a parlare, voi state per votare uno che, dopo 10 anni di sonno, deve riportare Lecco ad essere una città pulita e vivace”.

“Il lungolago di Lecco è un patrimonio dell’umanità. Peppino – ha esortato Salvini – restituisci ai lecchesi il loro lungolago, non ai balordi, ai tossici, non agli sfigati di turno, ma ai lecchesi, alle famiglie, alle ragazze e ai ragazzi. Eleggete Peppino al primo turno, non perdiamo altro tempo con il ballottaggio”.

Peppino Ciresa con Matteo Salvini

“Ci impegneremo al massimo per far tornare Lecco sulla vetta che merita – ha assicurato Ciresa – mi impegnerò come ho fatto in questi 50 di volontariato, faremo di Lecco la capitale dell’alpinismo”.

“Scuole aperte, porti chiusi”

Non sono mancati i temi caldi della politica nazionale, dall’immigrazione con i nuovi sbarchi a Lampedusa, alla ripresa della scuola e i famosi “banchi con le rotelle”, alla questione tasse con la pace fiscale proposta dalla Lega per spostare a dopo il 31 dicembre il pagamento delle imposte. Poi la sanità e la gestione dell’emergenza Coronavirus con il sostegno ribadito da Salvini all’operato di Regione Lombardia.

“Se torneremo al governo, scuole aperte e porti chiusi” ha affermato il numero uno della Carroccio e la cronaca locale (la denuncia per truffa di una cooperativa e una onlus operanti a Lecco nell’ambito dell’accoglienza ai migranti) ha offerto l’assist sul tema.

“A quelli che hanno il cuore d’oro perché bisogna accogliere, che bisogna integrare… Oggi ne hanno indagati sei, gente che mangiava grazie all’immigrazione clandestina, a Lecco, non su Marte. Noi razzisti? Egoisti? Qualcuno scriveva sui social che Lecco non accoglie i fascisti. Queste centinaia di persone in piazza non sono né brutte, né cattive, né ignoranti, qua ci sono solo italiani orgogliosi di essere italiani”.

“Diamo un segnale da Lecco per sfrattare il Governo”

L’immigrazione è un tema sul quale ha insistito anche il segretario lombardo della Lega, Paolo Grimoldi, ricordando il processo che vedrà Salvini sul banco degli imputati: “Con lui processeranno tutti gli italiani contrari ad un’immigrazione irresponsabile” quindi l’attacco ai giudici “che non pagano mai. L’uso politico della giustizia ci ha rotto le palle!”.

Paolo Grimoldi

Diversi sono stati gli interventi che hanno preceduto quello di Salvini, coordinati dal segretario provinciale Stefano Parolari: quello del consigliere uscente e capolista Andrea Corti,  dei parlamentari lecchesi Paolo Arrigoni (“Un’amministrazione comunale che a Lecco ha deluso per 10 anni, un centrosinistra spaccato e un centrodestra invece unito”) e Roberto Ferrari (“Votate Lega, diamo un segnale forte al governo”).

Stefano Parolari ed Eugenio Zoffili

Sul palco sono intervenuti anche l’ex ministro Alessandra Locatelli, comasca, il consigliere regionale Antonello Formenti, gli erbesi Erica Rivolta ed Eugenio Zoffili, il sindaco di Merate Massimo Panzeri, l’europarlamentare Silvia Sardone: “Vinciamo a Lecco e sfrattiamo il governo Conte”.

Cinzia Bettega

“Hanno vissuto questi dieci anni pensando solo di tagliare i nastri – ha gridato Cinzia Bettega, capogruppo comunale della Lega – Ma i cittadini vedono la nostra città, vedono come è ridotta”.

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