Fratelli d’Italia. La Russa e Santanché a Lecco: “La coerenza è il nostro faro”

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Reddito di Cittadinanza, lavoro e questione femminile alcuni dei temi toccati dai due leader

“Ci sono un 25% di persone abili al lavoro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza come elemosina invece di avere un posto di lavoro”

LECCO – Il Tour dei Patrioti di Fratelli d’Italia ha fatto tappa a Lecco nel pomeriggio di ieri, lunedì. Ignazio La Russa e Daniela Santanché (Coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia), insieme all’eurodeputato Pietro Fiocchi, hanno tirato la volata elettorale ad Alessio Butti (Senato) e Umberto Maerna (Camera) entrambi sul palco di piazza Garibaldi. A fare gli onori di casa il calolziese Fabio Mastroberardino, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, che ha ricevuto dai due leader l’investitura ufficiale per una futura candidatura al Parlamento (“avrà incarichi molto importanti come è giusto che sia”).

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Ignazio La Russa

“Mi preme farvi notare il modo completamente opposto di intendere la campagna elettorale tra noi e i nostri avversari – ha incalzato La Russa -. Giorgia Meloni e tutti noi stiamo cercando di fare proposte di buonsenso per far vedere che siamo pronti a risollevare l’Italia. Fisco, lavoro, sicurezza, immigrazione, politica internazionale, rapporto con l’occidente: abbiamo idee precise e le offriamo all’opinione pubblica con la certezza che se noi proponiamo una risposta al problema, quella risposta sarà la nostra stella polare. La coerenza, a differenza della Sinistra, è una qualità che ormai tutti ci riconoscono. Supereremo il 20%? Sì, supereremo nettamente il 20%, sarà un trionfo e vincerà la coalizione di Centrodestra, di questo sono sicuro”.

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Il Senatore La Russa ha poi fatto un affondo sul Reddito di Cittadinanza: “Hanno accusato Giorgia Meloni di essere nemica dei poveri, ma ha subito detto che nessuno verrà lasciato indietro. Di tutte le persone che percepiscono il Reddito di Cittadinanza il 50% è costituito da persone che continueremo ad aiutare anzi, da noi avranno più soldi: pensionati, poveri che non possono lavorare, famiglie numerose, famiglie con disabili o disabili senza famiglia. Poi c’è un 25% di persone che non hanno diritto a prendere questi soldi, li stanno rubando con l’aiuto della malavita, col l’aiuto del perdonismo per gli immigrati che magari percepiscono il soldi stando nel loro Paese di origine. Rimane un 25% di persone abili al lavoro che percepiscono il Reddito come elemosina invece di quel posto di lavoro che noi vogliamo dargli. A questi ultimi diciamo: ti toglieremo il Reddito di Cittadinanza ma faremo di tutto per convincere i datori di lavoro che gli conviene assumerti perché più assumi e meno tasse devi pagare; non dovrai più stare sul divano ad aspettare l’elemosina ma entri nel mondo del lavoro e se sei bravo cresci, diventi ricco e non resti a metà tra povertà e sussistenza. E chi già lavora? Non se ne parla tanto… Bisogna alzare il reddito dei lavoratori con il cuneo fiscale perché i lavoratori hanno diritto a salari dignitosi”.

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Daniela Santanché

Daniela Santanché, invece, ha sottolineato il ruolo di Giorgia Meloni e il ruolo delle donne in politica: “Voglio sentire passione, perché è la passione che rafforza le idee. Dobbiamo mettere tutta la nostra passione perché questa volta abbiamo una occasione straordinaria: Fratelli d’Italia è la forza trainante della coalizione. Quante volte abbiamo sentito la Sinistra dire che erano l’unica forza ad occuparsi delle politiche delle donne o che erano gli unici a portare avanti la questione femminile? Quanta sarebbe la nostra soddisfazione se la prima donna Presidente del Consiglio fosse una donna di destra, Giorgia Meloni? Sarebbe la dimostrazione che dall’altra parte ci sono le chiacchiere e da noi ci sono i fatti. Giorgia Meloni non è il frutto di una “quota rosa”, non ha mai aspettato che fosse un uomo a decidere il ruolo che doveva avere. Giorgia Meloni questo ruolo se l’è preso col merito, con la passione, con la capacità, con la tenacia, con il sacrificio. Ecco, noi vogliamo una politica femminile che rispecchi esattamente il percorso di Giorgia Meloni”.

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Fabio Mastroberardino e Alessio Butti