Galbiate. Riapertura scuole, la minoranza chiede un Consiglio Comunale

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La scuola elementare di Galbiate (foto archivio)

La richiesta è stata depositata in Comune dai gruppi di minoranza del Consiglio Comunale di Galbiate

“Quali proposte in vista della riapertura di settembre?”. Caso di Villa Vergano: “Occasione per tentare di tenere aperta questa struttura”

GALBIATE – In questi giorni il gruppo di minoranza del Movimento 5 Stelle di Galbiate ha depositato in Comune, insieme agli altri consiglieri di minoranza, la richiesta di convocare un Consiglio Comunale straordinario con un unico punto all’ordine del giorno: la situazione e le proposte per la riapertura delle scuole primaria e secondaria di primo grado (le vecchie scuole medie), delle scuole dell’infanzia e dell’asilo nido a Galbiate.

“Ad oggi – spiegano – sappiamo quasi con matematica certezza che sarà obbligatorio mantenere un distanziamento sociale, all’interno ed esterno dei locali, tra alunni e tra alunni e personale scolastico. Nelle scuole di Galbiate ci sono gli spazi necessari? Il Comune ha individuato apposite strutture da utilizzare in caso di necessità? Sale civiche? Biblioteca? Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia e il nido ci potrebbero essere problemi per mancanza di spazi? Si prevede di aumentare le rette per le famiglie?”

“Noi riteniamo che la scuola di Villa Vergano possa e debba essere ritenuta una risorsa importante che può essere sfruttata in questa situazione emergenziale. Inoltre potrebbe essere una “nuova occasione” per tentare di tenere aperta questa struttura,  che è vitale per la frazione. L’amministrazione vuole seriamente impegnarsi per tenerla aperta? Avendo un altro anno di tempo, si può studiare e progettare un piano dettagliato per rilanciare questa scuola mettendo una pezza alle scelte non troppo felici fatte in passato. Oppure si pensa ad accentrare il tutto a Galbiate? A nostro avviso potrebbe essere un grave errore”.

“Il Comune – incalza la minoranza – avrebbe già dovuto preparare un piano per la riapertura o quantomeno confrontarsi con le minoranze per cercare di trovare possibili soluzioni. Non si può e non si deve improvvisare. Riteniamo che vadano assolutamente trovate le risorse che serviranno nel bilancio. Si potrebbero accantonare inoltre dei fondi per eventuali spese e supportare così le famiglie”.

“Noi abbiamo le idee molto chiare in merito e attendiamo il Consiglio Comunale per poter fare le nostre proposte e per sentire i piani dell’amministrazione”.