Gattinoni apre la Festa Democratica: “Riaccendere il contatto con la città”

Tempo di lettura: 4 minuti
Il segretario Marelli con il sindaco Mauro Gattinoni

Inaugurata la Festa Democratica al Libero Pensiero, il sindaco Gattinoni traccia il bilancio di un anno

“Più cura della città e sostegno alle realtà economiche e associative. Ora, dopo mesi di emergenza, recuperiamo il contatto con i cittadini”

LECCO – Inaugurata giovedì sera la “Festa Democratica” al Circolo Libero Pensiero, il tradizionale evento organizzato dal PD cittadino che in questi giorni, fino al 4 settembre, diventerà casa di dibattiti e incontri con diverse personalità del mondo del centro sinistra, da Giorgio Gori all’on. Matteo Orfini, al parlamentare Alessandro Zan primo firmatario del disegno di legge contro l’omofobia.

Ad aprire la festa, insieme al segretario cittadino Alfredo Marelli, è stato il sindaco Mauro Gattinoni, alla sua prima kermesse democratica lecchese dopo la vittoria alle elezioni del 2020. L’incontro è stata quindi occasione per tracciare un bilancio dell’anno trascorso insieme alle forze di coalizione, agli assessori e i consiglieri comunali presenti in sala.

“Non c’è stato tempo per festeggiare – ha ricordato Gattinoni – 36 ore dopo il mio insediamento, con gli altri sindaci e la Regione discutevamo dall’istituzione della ‘zona rossa’ in Lombardia. In quel momento di emergenza, le prime settimane da solo in municipio sono state davvero difficili, con la nomina della giunta e l’arrivo degli assessori è stato come entrare nella luce, ho ritrovato la stessa squadra e con la quale insieme abbiamo affrontato la campagna elettorale”.

Il sindaco Mauro Gattinoni

“Ci siamo dati un metodo preciso – ha spiegato Gattinoni – e oltre alla riunione di giunta, una volta alla settimana, ci ritroviamo in quello che abbiamo chiamato il ‘g10’ insieme a tutti gli assessori, facciamo strategia, discutiamo dei progetti che spesso sono integrati. Siamo tutti allineati anche nei rapporti con la dirigenza e questo dà certezza del nostro indirizzo politico al personale”.

L’obiettivo dell’autunno, ha spiegato il primo cittadino, “dopo un anno di emergenza sanitaria che ha complicato le occasioni di incontro, è quello di recuperare il contatto con la città, per raccogliere idee e ma anche per seminare le nostre attraverso il confronto e la comunicazione. La comunità è più grande del Comune, lì troviamo risposte, risorse e competenze. Non convocheremo i cittadini ad incontri, andremo noi ad incontrarli nei luoghi della socialità”.

Sperimentare nuove soluzioni

Gattinoni ha poi elencato i risultati ottenuti in questo primo anno di amministrazione a partire dalla promessa elettorale degli autobus gratis per i giovani, “sono arrivate 2100 richieste e 1100 ragazzi hanno già ritirato la loro tessera. Abbiamo incentivato l’uso del mezzo pubblico. In passato, erano solo 300 gli abbonamenti annuali”.

Oltre un milione di euro quelli stanziati dal comune per la ripresa post Covid di attività economiche, associazioni e società sportive, “una cifra enorme” ha commentato il sindaco che ha poi ricordato i lavori avviati per la riqualificazione dell’area della Piccola e quelli al verde pubblico sul lungolago:

“Dicevamo che le grandi opere sono anche le piccole manutenzioni e con l’assessore Maria Sacchi la città è oggi più bella, perché la cura dei luoghi è la cura delle persone. Sono state avviate le squadre di manutentori nei rioni e l’esplosione di colori sul lungolago lo ha reso un’attrazione per i visitatori, con tanti scatti pubblicati sui social, e ha restituito orgoglio agli stessi cittadini”.

Sull’evento ‘Lecco Ama La Montagna’ “è stata la prima edizione e ha visto collaborare 46 diverse associazioni, non era mai successo prima. Che abbia avuto più o meno successo, è stata una sperimentazione e crediamo sia importante oggi, in un mondo che sta cambiando, cercare nuove soluzioni, costruirle insieme a chi pone il problema  e questo è un metodo che vogliamo seguire”.

A caccia di finanziamenti

All’orizzonte ci sono importanti sfide per l’amministrazione comunale a partire dal bando per il project financing del Bione che scadrà il 30 settembre e a quel punto si saprà se ci sono interessati alla riqualificazione e gestione del centro sportivo. Per il sindaco, se i riscontri saranno positivi, “entro settembre del 2023 il Bione sarà completamente nuovo”.

Altrettanto atteso è il rifacimento del lungolago cittadino e il Comune punta ad ottenere 6 milioni di risorse statali per la Rigenerazione Urbana che andrebbero a coprire oltre la metà dei 10 milioni totali di investimento necessari per i lavori.

In vista c’è anche la revisione del piano regolatore  con il tema delle aree dismesse da riqualificare, ma soprattutto la mole di finanziamenti del PNRR del Governo che anche Lecco vuole intercettare: “Dobbiamo accelerare con le progettazioni per essere pronti a partecipare ai bandi”.