I giovani del Fridays for Future in municipio ma scatta la polemica

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In Consiglio comunale parlano i giovani del movimento ambientalista

Critiche sull’apertura dell’aula ai ragazzi: “Contro il regolamento, crea un precedente”

LECCO – Il “Fridays for Future” arriva in Comune, di lunedì e non poteva essere diversamente per il giorno che per consuetudine vede la convocazione del consiglio comunale di Lecco: l’invito lanciato dal consigliere di sinistra, Alberto Anghileri è stato accolto dall’amministrazione Brivio che ha deciso di dedicare l’apertura della seduta all’intervento dei ragazzi.

“Un momento opportuno seppur non usuale” ha sottolineato il presidente del Consiglio, Giorgio Gualzetti, invitando i referenti del movimento a prendere posto.

Francesca, Martino e Giorgia si sono fatti portavoce delle centinaia di studenti scesi in piazza anche a Lecco in occasione dei venerdì di sciopero per l’ambiente, nelle tre manifestazioni organizzate in centro città.

“Per noi è sicuramente un onore poter essere presenti al Consiglio Comunale di questa sera – hanno esordito i tre giovani – Non siamo certo dei tecnici esperti o dei climatologi ma siamo contenti di poter contribuire nel nostro piccolo alla crescita sostenibile di Lecco e del nostro territorio. Del resto non è necessario essere dei tecnici per prendere coscienza della gravità della situazione a livello climatico che sta avendo un impatto sempre più rilevante nelle vite di tutti noi”.

“In questi mesi abbiamo organizzato le tre manifestazioni che ci hanno portato alcune migliaia di studenti in piazza, ma soprattutto abbiamo iniziato un percorso di presenza sul territorio attraverso azioni concrete come clean up e momenti di sensibilizzazione, attività che siamo felici abbiano impegnato il nostro tempo al fine di costruire una comunità meno incentrata su interessi individuali, che spesso non colgono la necessità di preservare l’equilibrio tra l’uomo e il proprio ambiente”.

I giovani del movimento tra il pubblico

I giovani hanno definito “molto positivo il lavoro svolto e l’impegno messo in campo dall’attuale assessorato all’Ambiente”. “Senza dubbio – proseguono – c’è bisogno di fare di più e siamo sicuri che questo potrà essere un percorso da fare insieme. Per questo riteniamo importante essere qui oggi: perché il nostro contributo possa spingere questo Consiglio Comunale a prendere delle decisioni forti, all’altezza dell’emergenza”

Le proposte al Consiglio

“Ci permettiamo di suggerire al Comune di Lecco alcune proposte, da avviare entro la scadenza del mandato – hanno annunciato i ragazzi – e che sono già realtà in altri comuni italiani”.

I giovani ambientalisti chiedono all’amministrazione comunale di intervenire sul tema della plastica monouso, in attesa del divieto in vigore dal 2021 all’interno dell’Unione Europea, spronando cittadini ed esercenti a non farne uso, e di incentivare invece gli acquisti ‘verdi’ nella pubblica amministrazione, supportando le aziende che lavorano in questo settore.

Francesca, Martino e Giorgia leggono il loro discorso dai banchi della giunta

Gli studenti chiedono inoltre di istituire una consulta per l’ambiente per essere luogo aperto di confronto, di adottare la tariffazione puntuale dei rifiuti, di promuovere progetti e laboratori di educazione ambientale nelle scuole.

Infine, “proponiamo che questo consiglio comunale si impegni entro la fine dell’anno a dichiarare lo ‘stato di emergenza’ climatica e ambientale, come fatto da centinaia di paesi nel mondo, perché l’atteggiamento con cui deve essere affrontata questa sfida è quello di un problema serio, primario e impellente”.

Riavvicinare i giovani alla politica

Elena Villa (PD)

“Questa amministrazione si è dimostrata sensibile al tema è ha già fatto tanto – ha parlato, a conclusione dell’intervento dei giovani, la consigliera del PD, Elena Villa – abbiamo promosso eventi green, destinato posteggi alle auto elettriche, eliminato le bottigliette di plastica nelle sedute del consiglio comunale, distribuito borracce nelle scuole e votato positivamente in Silea alla proposta di tariffa puntuale nella raccolta dei rifiuti. Tutte iniziative che ben si accompagnano alle attività di questi ragazzi”.

Alberto Anghileri

“Abbiamo deciso di invitarli qui per due motivi – ha spiegato Alberto Anghileri – questi giovani ci obbligano a pensare in maniera diversa, ci ricordano che il mondo è uno solo e che alcune scelte, seppur simboliche, possiamo farle anche noi. Il secondo motivo è dimostrare loro che le istituzioni sono attente alle loro richieste. In un momento in cui la politica è vista distante, dobbiamo far vedere oro che invece, la politica, non è altro che questo: ascoltarsi reciprocamente”.

Le critiche. “Intervento strumentalizzato dalla maggioranza”

Le prime scintille si erano viste subito dopo l’intervento dei ragazzi. “L’ambiente non ha colore politico – ha detto Giovanni Colombo della Lega – ma se gli stessi che parlano di ambiente oggi sono gli ex sindacalisti che hanno fatto chiudere le aziende in città… ahi ahi”. “Le fabbriche le hanno chiuse i padroni” gli ha replicato a stretto giro Anghileri.

Emilio Minuzzo (Forza Italia)

Ma la critica, dalla Lega e pure da Forza Italia, è di forma: “Mi ero già confrontato con il segretario comunale, condivido la scelta di far esprimere ai ragazzi le proprie idee, ma nei modi e nei luoghi previsti – ha riferito il consigliere forzista Emilio Minuzzo – ci dobbiamo attenere al regolamento che invece vedo spesso applicato in modo discutibile e questo mi lascia perplesso. Decidiamo di aprire l’aula a tutti o a nessuno perché, come questi ragazzi, anche altri gruppi vorranno prima o poi intervenire in Consiglio e questa serata apre un precedente. Con che faccia diremo di no?”

“Mi lascia ancora più perplesso – ha proseguito Minuzzo – che, nell’intervento, sia stato permesso un elogio ad un membro dell’amministrazione e che, a ruota libera, un’esponente della maggioranza abbia ricordato le cose fatte”,

Cinzia Bettega (Lega)

“Il consigliere Villa aveva il suo discorso bello che pronto, quando in commissione si era detto che non vi sarebbero stati commenti all’intervento dei ragazzi – ha spiegato Cinzia Bettega, capogruppo della Lega – Sono d’accordo sulla necessità di dare un luogo istituzionale al loro intervento che, però, è stato subito assorbito per una strumentalizzazione. Ci siamo sentiti trattati come degli sciocchi. Una furbata che non è piaciuta per niente”.