I Socialisti lecchesi ricordano Craxi: “Valutare a livello umano e politico la sua figura”

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Nel ventennale della morte di Bettino Craxi, il ricordo dei Socialisti di Lecco

“Con lui, l’Italia quinta potenza mondiale. Tangentopoli lo ha trasformato in un bersaglio”

LECCO – I Socialisti di Lecco si sono incontrati per commemorare i 20 anni dell’anniversario della morte di Bettino Craxi, avvenuta ad Hammamet il 19 gennaio 2000.

“Questa ricorrenza ha avuto un grande risalto nel nostro paese e sui media dei più diversi orientamenti, con un interesse per la figura di Craxi ed un giudizio su di lui nell’opinione pubblica meno fazioso rispetto al passato” spiegano dal movimento a Lecco.

Nell’incontro è stato ricordato il ruolo avuto negli anni 70/80 dall’allora segretario del PSI e Presidente del Consiglio, “grazie al quale – scrivono dal PSI Lecco – l’Italia era la quinta potenza mondiale a livello economico, avendo egli contribuito, tra l’altro, a fermare l’inflazione galoppante in quegli anni nel nostro paese; a difendere a livello internazionale la sovranità italiana (i fatti di Sigonella ne sono stati un esempio fondamentale)”.

“L’Italia della Presidenza Craxi ha dato appoggio al popolo cileno, quando combatteva la dittatura di Pinochet; ha sostenuto la Spagna di Gonzales del dopo-Franco; ha favorito la crescita di Solidarnosh, con Pelikan eletto al parlamento UE. Nonostante questi risultati – proseguono – la vicenda di Tangentopoli è stata deflagrante per il Partito Socialista: ha portato alcuni suoi componenti al suicidio e ha fatto di Bettino Craxi il bersaglio da colpire da tutti i fronti. Si è fatto emergere il sistema illegale di finanziamento dei partiti, che era cominciato ben prima di Craxi, senza però riuscire a risolverlo a livello politico. Si è preferito trovare un colpevole e lasciar cadere un velo di silenzio su chi ha continuato a praticare quel sistema”.

I Socialisti di Lecco hanno espresso la speranza che “questa ventata di eventi commemorativi favorisca una maggiore oggettività nel valutare a livello umano e politico la figura di Bettino Craxi”.

“Ciò – concludon – potrebbe contribuire a ricomporre la diaspora del PSI, seguita alla vicenda di Tangentopoli, oltre che a favorire, tra le forze, e i movimenti riformisti di oggi l’impegno ad una unità che possa contribuire a frenare l’avanzata delle forze populiste nel nostro paese”.