Il ministro Vincenzo Amendola a Lecco: “Sovranismo sì, ma Europeo”

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Il ministro per gli Affari Europei incontra il mondo produttivo lecchese

“L’Europa deve attrezzarsi per non subire la guerra dei dazi”

LECCO – “Si parla tanto di sovranismo, io credo in un sovranismo europeo. Credo che l’Europa debba dotarsi di regole, debba attrezzarsi se vuole combattere la battaglia commerciale, dove è stretta tra due giganti – Usa e Cina – serve una presenza più forte al tavolo delle trattative”.

Il ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, interviene a Lecco ospite di Confindustria nell’incontro promosso dal parlamentare lecchese del PD, Gian Mario Fragomeli.

Il ministro Vincenzo Amendola

“Un sindacalista dell’Italia” si è autodefinito il ministro Amendola: “Il mio compito primario è quello di trattare e negoziare le condizioni di sostegno all’impresa, dell’agricoltura, della programmazione dei fondi per la filiera economica, rappresentando il nostro interesse nazionale”

Un interesse non da poco per un Paese che, come l’Italia, esporta il 30% dei propri prodotti all’estero. “In Italia poche sono le aziende che de-localizzano, la loro produzione è nel nostro Paese e vanno altrove per insediarsi commercialmente. Per questo il ‘made in Italy’ ha un valore superiore e in questa provincia ci sono dei campioni internazionali”.

Autorità nella sala conferenze di Confindustria

La guerra dei dazi preoccupa, dall’alluminio all’agroalimentare per il quale solo quest’ultimo rappresenta ben 5 miliardi l’anno di esportazioni, ha ricordato il ministro, e le prossime misure potrebbero colpire l’automotive tedesco e quindi anche le imprese italiane che sono tra i principali fornitori della Germania.

Riva: “Le imprese hanno bisogno di sostegno”

“Siamo una delle zone più manifatturiere d’Italia, ne siamo orgogliosi e vogliamo continuare ad esserlo” ha sottolineato nel suo intervento Lorenzo Riva, presidente di Confindustria Lecco Sondrio.

A destra Lorenzo Riva, presidente di Confindustria Lecco Sondrio

“Abbiamo bisogno però di un sostegno vero da parte del governo, dobbiamo avere la possibilità di operare in un modo che cambia in modo veloce e nel mezzo tra due potenze che stanno condizionando il mercato. L’Europa non può restare alla porta”.

Gian Mario Fragomeli

Fragomeli ha sottolineato “il segnale di attenzione importante” che rappresenta la visita del ministro Amendola a Lecco. “Solitamente sono io a chiedere ai ministri di venire a conoscere il nostro territorio, in questo caso è stato il ministro Amendola a propormi di incontrare la nostra realtà territoriale”