Il nome dell’ostello? Anche l’Anpi d’accordo: “A Cassin, alpinista e partigiano”

Tempo di lettura: 2 minuti
ostello della gioventù lecco

L’intitolazione del nuovo Ostello della Gioventù, anche l’Anpi di Lecco ‘vota’ per Cassin

“Un personaggio noto per le grandi imprese alpinistiche ma anche volto della resistenza lecchese”

LECCO – Nel dibattito sull’intitolazione del nuovo Ostello della Gioventù anche l’Anpi prende parola: se il nome dell’alpinista Riccardo Cassin, caldeggiato dal centrodestra, è finito da qualche giorno al centro della disputa politica, anche l’associazione dei partigiani converge sullo stesso nome, ricordandone il passato partigiano.

“Intitolare la struttura a Riccardo Cassin permetterebbe di tenere unite due importanti vocazioni della città di Lecco, sede naturale di valorosi alpinisti e medaglia d’argento al valore partigiano” scrive l’Anpi in una lettera indirizzata al sindaco Mauro Gattinoni a firma di Pierfranco Mastalli e Angelo De Battista.

Riccardo Cassin

Cassin, ricorda l’Anpi, “partecipò alla Resistenza come partigiano combattente, fu comandante di brigata e alla testa del Gruppo Rocciatori, supporto la ‘missione Dick” , recuperò armi e materiali dai lanci degli alleati, prese parte, rimanendo ferito, allo scontro a fuoco con la colonna delle Brigate nere avvenuto a Pescarenico tra il 26 e il 27 aprile. Negli stessi giorni aveva visto cadere, tra gli altri, Vittorio Ratti, partigiano e suo grande compagno di cordata con cui aveva aperto le vie sulla nord della cima ovest delle Lavaredo e sulla nord est del Badile”.