Il nuovo municipio, Valsecchi va in Procura e consegna una memoria

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corrado valsecchi
Corrado Valsecchi

Appello per Lecco richiama l’attenzione della Procura sul caso del nuovo municipio di Lecco

Valsecchi: “Via Marco d’Oggiono era un’operazione trasparente e conveniente”

LECCO – Corrado Valsecchi si appresta a depositare alla Procura una “memoria in autotutela” sulla vicenda della nuova sede del municipio di Lecco: l’ex assessore della giunta Brivio, oggi consigliere all’opposizione, ha sempre espresso dure critiche sul passo indietro dell’attuale amministrazione sul progetto di via Marco d’Oggiono, ex sede del Politecnico, che era stata designata a nuovo municipio.

Un passo indietro compiuto per tentare altre possibilità, come quella dell’ex banca popolare di Piazza Garibaldi, quindi con la manifestazione d’interesse avanzata dal Comune.

“L’atto, come preannunciato in consiglio comunale, è a seguito di alcune affermazioni che ritengo infelici da parte dell’attuale amministrazione sull’operazione pubblico su pubblico voluta dall’amministrazione Brivio a partire dal 2017 – spiega Valsecchi riguardo alla sua memoria per la Procura – Un’operazione condivisa con tutti gli enti istituzionali – oltre al Comune, Provincia, Regione e Ats – nonché votata da tutti i consiglieri comunali di Lecco senza alcuna contrarietà e finanziata senza ricorrere a mutui e indebitamento. Un’operazione trasparente pubblico su pubblico, quella dell’immobile ex Politecnico di via Marco d’Oggiono, che ha sistemato diverse criticità logistiche riguardanti alcune istituzioni sanitarie e amministrative.

“La memoria – aggiunge – redige una breve cronistoria della vicenda acquisto, progettazione, affidata al Politecnico di Milano, nonché la ristrutturazione di via Marco d’Oggiono in due lotti. Evidenzia il percorso della manifestazione d’interesse avvenuta successivamente ad interventi pubblici di conferma di una operazione in corso da parte di esponenti della stessa amministrazione, segretari di partito di maggioranza e un parlamentare della Repubblica Italiana. Non voglio far del male a nessuno ma, assolutamente, intendo rivendicare integrità, trasparenza e assoluta convenienza per la comunità del progetto via Marco d’Oggiono sul quale c’era stata ampia condivisione. Inoltre offro al Procuratore una chiave di lettura, se riterrà di voler indagare, sulla vicenda aperta riguardante la manifestazione d’interesse. Una volontà mai espressa prima dalla attuale maggioranza, né per quanto riguarda il programma elettorale, né tantomeno nel documento unico di programmazione e nelle linee di mandato recentemente approvate”.