Il PD apre la campagna elettorale: “Le persone sono il nostro punto di riferimento”

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Manuel Tropenscovino, segretario provincia del Partito Democratico
Manuel Tropenscovino

Il segretario provinciale Manuel Tropenscovino ha illustrato i temi più importanti del programma

Sul fronte rappresentanza territoriale, la direzione nazionale voterà quelle che saranno le candidature su tutto il territorio nazionale

LECCO – “Vacanze rimandate per tutti, si sta qui a lavorare per una campagna elettorale con la massima convinzione di vincere queste elezioni”. Il segretario provinciale del Partito Democratico Manuel Tropenscovino ha presentato nel pomeriggio di oggi, 1 agosto, presso la sede del partito di corso Carlo Alberto, i temi principali sui quali si svilupperà il programma (e attorno al quale si fonderanno le alleanze) in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.

Uno dei nodi sarà quello della rappresentanza territoriale, che verrà sciolto probabilmente dopo l’11 agosto quando, a livello nazionale, si decideranno i candidati: “Abbiamo dimostrato, anche attraverso il nostro rappresentante (Gian Mario Fragomeli, ndr), di essere capaci di instaurare dei rapporti con le amministrazioni e rispondere quotidianamente alle esigenze che le amministrazioni non riescono a fronteggiare da sole, e penso ad esempio ai grandi temi delle infrastrutture – ha detto Tropenscovino -. Consapevoli delle difficoltà del taglio dei parlamentari, chiederemo ci possa essere ancora una rappresentanza territoriale perché abbiamo dimostrato come il nostro modo di portare le istanze a Roma porti davvero a risolvere dei problemi, a rispondere alle richieste del territorio e a supportare le amministrazioni comunali tutte, al di là del colore politico. E’ questo il tentativo che stiamo facendo anche all’interno dei nostri organismi perché si continui nell’avere la rappresentatività territoriale come Partito Democratico consapevoli che le scelte avvengono anche in una dimensione nazionale visto che la direzione nazionale sarà quella che sceglierà le candidature e attendiamo una risposta”.

Il Partito Democratico lecchese è già impegnato a costruire appuntamenti, iniziative, momenti di discussione nelle piazze e nei luoghi fondamentali per confrontarsi con le persone che restano il riferimento principale del partito assieme alle associazioni e alle parti sociali: “Noi vogliamo essere un punto di riferimento e sfrutteremo questa occasione per costruire proposte che, dal regionale al nazionale, siano davvero rappresentative di chi porta avanti gruppi, persone e interessi nel nostro territorio. La nostra richiesta, che è anche quella espressa dai circoli, sarà quella di poter avere una rappresentanza territoriale, una candidatura eleggibile, vedremo quale sarà la risposta. E’ chiaro che un percorso da parte del nostro deputato uscente, Gian Mario Fragomeli, che è stato riconosciuto dal territorio non può non essere preso in considerazione e anche questa è una nostra richiesta. L’obiettivo fondamentale è che il Partito Democratico riconosca questa richiesta che viene fatta anche dalle altre province che, come noi, si trovano in una situazione per la quale oggi i sondaggi dicono che è molto complesso che nei nostri territori il PD vinca sicuramente i collegi uninominali. Noi metteremo in campo tutte le risorse per smentire questi sondaggi, dopotutto i sondaggi son fatti per essere smentiti”.

Il percorso prevede un passaggio con la segreteria regionale del partito che porterà le disponibilità raccolte dai territori a livello nazionale. Sarà la direzione nazionale, l’11 agosto, che voterà quelle che saranno le candidature su tutto il territorio nazionale, tenendo conto delle richieste che arrivano dagli organismi dirigenti del PD. Il 21 agosto, infine, le liste verranno tramesse al Ministero.

Entrando nel vivo dei temi del programma elettorale il Partito Democratico di Lecco, come a livello regionale e nazionale, sta guardando a quale sarà l’Italia del 2027: “Anche sul territorio ci sono priorità che è importantissimo ricordare e sulle quali vogliamo coinvolgere i cittadini – ha continuato Tropenscovino -. Il programma, che è ancora in fase di stesura, ci dà la possibilità di stabilire delle priorità: sicuramente l’ambiente e in particolare la crisi idrica che stiamo vivendo. Guardiamo a una transizione ecologica che vada verso un reale sviluppo sostenibile e vada di pari passo a una transizione sociale che non lasci a casa i lavoratori. Le comunità energetiche sono uno strumento su cui abbiamo già iniziato a costruire un percorso sul territorio. Il tema del lavoro sarà un altro nodo importantissimo con il taglio del cuneo fiscale che dovrà permettere uno stipendio in più per fronteggiare crisi economica e inflazione e con il salario minimo; senza dimenticare la parità salariale tra uomo e donna e l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. E poi la questione dei diritti, che oggi viene messa in discussione dal centro destra: non accetteremo nessun passo indietro, pensando anche alla piazza del Lecco Pride che oggi vede una generazione impegnata a difendere i diritti di tutti”.

Scuola, diritto allo studio, sanità (“il covid ne ha portato a galla tutti i limiti) questi gli altri temi caldi su cui il Partito Democratico lecchese si confronterà durante la campagna elettorale di una estate che si preannuncia bollente.