Il Presidente Conte ha presentato il Decreto Rilancio da 55 miliardi di euro

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“Ministri e tecnici hanno lavorato giorno e notte per portare a compimento questa grande fatica”

Sostegni per famiglie, imprese, lavoratori, scuola, turismo, sanità, cultura, ricerca, disabilità, spettacolo: nessuno escluso

ROMA – “Il Decreto Rilancio è composto da 250 articoli e vale 55 miliardi, come due leggi di bilancio – ha dichiarato il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di questa sera, mercoledì.

“Sappiamo che il Paese è in grande in difficoltà – ha continuato – Questa è una manovra che contiene anche delle premesse, perché questa fase di partenza possa avere anche una prospettiva di ripresa. Conosciamo bene la fotografia dolorosa del Paese e ce l’abbiamo messa tutta per rafforzare il sostegno a tutte le categorie e le persone in difficoltà. Ministri e staff tecnici hanno lavorato giorno e notte per portare a compimento questa grande fatica, sapendo di dover intervenire quanto prima”.

“Dobbiamo attivare gli aiuti economici per coloro che ancora non hanno ricevuto nulla e fare in modo che arrivino in maniera semplice, rapida e veloce – ha sottolineato il Premier – Fino a oggi abbiamo pagato l’85% delle domande presentate con cassa integrazione ordinaria e quasi l’80% di quelle per i bonus autonomi”.

Sul tema della cassa integrazione in deroga e dei relativi ritardi Conte ha voluto precisare: “Da oggi le erogazioni arriveranno in modo più rapido. La Procedura esistente è farraginosa ed è stata concepita in passato, in contesto ordinario e non straordinario come questo. Abbiamo quindi lavorato per snellirla e trovare una soluzione più pratica”.

Quindi il Presidente ha snocciolato gli interventi nei vari settori, partendo dal sostegno alle imprese.

SOSTEGNO ALLE IMPRESE

Destinati 15-16 miliardi, erogati in varie forme, anche a fondo perduto per le imprese più piccole; incentivi e agevolazioni varie per le imprese medie e piccole e ci sarà anche la possibilità di offrire forme di ricapitalizzazione per le imprese più grandi. Si tagliano 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato. Via la prima rata dell’Imu per gli alberghi e gli stabilimenti balneari. Sconti fiscali per bar e ristoranti e per tutti gli esercizi aperti al pubblico (anche teatri) che dovranno adottare tutte le misure anti Covid. Rinviati a Settembre tutti gli adempimenti, tutte le ritenute Iva, contributi previdenziali, Inail, compresi accertamenti e cartelle esattoriali. Aiuti anche per pagare gli affitti dei locali: sino al 60% degli affitti pagati in questi tre mesi verranno recuperati.
Aiuti anche a tutti i fornitori della pubblica amministrazione che sono in credito, si sbloccheranno miliardi di euro, come ha dichiarato Conte. E ancora, bar e ristoranti non pagheranno la Tosap, tassa di occupazione del suolo pubblico, grazie alla collaborazione con Anci.

 

SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE

In arrivo il “reddito di emergenza” destinato a quella famiglie con Isee fino a 15mila euro e sarà erogato per due mesi da 400 fino a 800 euro. Per le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro ci sarà un bonus vacanze del valore di 500 euro.
Rinnovato il bonus per il babysitting e per chi non l’ha ancora utilizzato raddoppia, passando da 600 euro a 1200; bonus che potrà essere utilizzato in alternativa anche per pagare centri estivi e per l’infanzia. Proroga dei congedi parentali fino a 30 giorni nel settore privato.

 

LAVORATORI

Stanziati 25,6 miliardi di euro. Ci sono risorse per bonus autonomi e cassa integrazione. “Sono definiti ammortizzatori sociali – ha spiegato Conte – ma io li considero anche ammortizzatori economici perché proteggono i lavoratori ma servono anche alle imprese per preservare la loro efficienza produttiva”.

Per i lavoratori Autonomi iscritti alla gestione separa dell’Inps, previsto un contributo di 600 euro che “verrà erogato subito, anche a chi ne ha già beneficiato. Poi ci riserviamo di integrare questa misura sino ad un tetto di 1000 euro, che verrà erogato anche alle società”.

 

EDILIZIA

Verrà introdotto un super Bonus per la casa. “Tutti quanti potranno ristrutturare le proprie abitazioni per renderle più ‘green’, dando una boccata d’ossigeno al mondo dell’edilizia. Non si spenderà un soldo per queste ristrutturazioni”.

 

SANITA’

Stanziati 3 miliardi e 250 milioni di euro.

 

SCUOLA

Stanziati 1 miliardo 450 milioni in 2 anni, con l’obiettivo di programmare il rientro a Settembre, implementando sicurezza e digitalizzazione.
Inoltre verrà rafforzato e stabilizzato il corpo docente con 16mila nuovi posti per insegnanti, corpo docenti che a regime conterà 78mila nuovi insegnati di ruolo.
Previsto inoltre il rafforzamento del sistema universitario e della ricerca con 4 mila nuovi ricercatori.

 

TURISMO

A sostegno del settore turistico, abolizione della prima rata dell’Imu per alberghi, b&b, stabilimenti balneari, ostelli, campeggi e centri termali. Per le imprese che hanno subito una diminuzione del fatturato di almeno il 50%, è previsto un credito d’imposta fino al 60% dell’affitto. Istituiti due fondi: quello Strategico per il Turismo per 150 milioni di euro e quello di Promozione Turismo in Italia per 20 milioni di euro. A questo si aggiunge il Buono Turismo per le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro, da spendere in alberghi e in strutture ricettive per un massimo di 500 euro.

 

CULTURA

Per gli iscritti al Fondo Lavoratori dello Spettacolo che abbiano versato almeno 7 giorni di contributi nel 2019, arriverà l’indennità di 600 euro anche per i mesi di Aprile e Maggio.
Si crea anche un Fondo Cultura di 50 milioni di euro per il 2020 finalizzato alla promozione di investimenti e altre interventi per la tutela e digitalizzazione del patrimonio culturale.

 

PERSONE CON DISABILITA’

“Particolare attenzione – ha spiegato il presidente Conte – l’abbiamo riservata alle persone con disabilità. Incrementiamo il Fondo per le non autosufficienze di 90 milioni per l’anno 2020, prevedendo una specifica destinazione di 20 milioni di euro per la realizzazione di progetti di vita indipendente. Incrementiamo il fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave, prive del sostegno famigliare, di 20 milioni per l’anno 2020 e istituiamo il Fondo di Sostegno per le Strutture Semi Residenziali per le persone con disabilità prevedendo una dotazione di 40 milioni per quest’anno”.