Il “toto presidente” per la Provincia di Lecco: sarà una sfida tutta meratese?

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Paolo Brivio per il centrosinistra e Massimo Panzeri per il centrodestra: i possibili candidati alla presidenza della Provincia di Lecco

Spuntano i primi nomi per il successore di Claudio Usuelli alla guida di Villa Locatelli

Un emendamento del decreto Milleproroghe ha ufficializzato il rinvio al voto dopo le comunali (ancora da fissare)

LECCO – Il sindaco di Merate Massimo Panzeri per il centrodestra e il collega di Osnago Paolo Brivio per il centrosinistra, anche se tra i dem c’è chi vedrebbe bene un ritorno a Villa Locatelli di Flavio Polano, primo cittadino di Malgrate, paese considerato strategico per la vicinanza con il capoluogo. Sono i nomi che circolano come indiscrezioni per il successore di Claudio Usuelli alla guida della Provincia di Lecco.

Voto rinviato dopo le comunali

Il 30 marzo andrà infatti in “scadenza” l’attuale consiglio provinciale, ma un emendamento al decreto Milleproroghe ha ufficializzato nei giorni scorsi il rinvio delle elezioni dell’ente provinciale, fissando la chiamata al voto per il rinnovo del consiglio provinciale entro 60 giorni dalle elezioni comunali (a loro volta da fissare).

Si voterà anche per il presidente visto che Usuelli, seppur ufficialmente in carica fino al 2022, è sindaco (al secondo mandato) di Nibionno, Comune chiamato all’appuntamento elettorale che si terrà probabilmente a settembre.

Al voto in mille tra sindaci e consiglieri comunali

Come noto, essendo la Provincia un ente di secondo livello dopo l’introduzione nel 2014 della riforma Delrio, l’elezione del nuovo Consiglio di Villa Locatelli spetterà ai sindaci e ai consiglieri degli 84 Comuni lecchesi, suddivisi in cinque fasce, ognuna con un peso specifico diverso, a seconda del numero di abitanti.

Anche se la data delle elezioni non è ancora stata fissata, le trattative tra gli schieramenti sono già cominciate tanto che qualcuno avrebbe tentato di riproporre un accordo super partes sullo stile di quello che ha portato alla nomina di Usuelli. Una strada, quest’ultima, che appare però in salita tanto che, almeno per ora, centrosinistra e centrodestra stanno muovendosi in maniera separata iniziando a ragionare su possibili nomi capaci di raccogliere l’unanimità dei singoli schieramenti.

Panzeri a passeggio con il segretario provinciale

Il sindaco di Merate Massimo Panzeri

E così a Merate non è passata inosservata la presenza del segretario della Provincia Mario Blandino, già segretario comunale della cittadina brianzola, a passeggio tra le bancarelle del mercato settimanale qualche settimana fa insieme al sindaco di Merate Massimo Panzeri. Considerato esponente della Lega moderata, Panzeri avrebbe infatti incassato il via libera non solo dei suoi, ma anche degli alleati di Forza Italia, con cui guida, tra l’altro, l’amministrazione meratese dopo la vittoria alle elezioni del 2019. La sua candidatura sarebbe ritenuta più forte e capace di guadagnare più consensi rispetto a quella del collega di Bellano Antonio Rusconi, chiamato tra l’altro alla conferma del voto comunale. Tra i possibili candidati spunta anche il nome di Riccardo Fasoli, sindaco di Mandello confermato primo cittadino con ampio consenso alle ultime elezioni amministrative.

Nel centrosinistra in pole Paolo Brivio

Paolo Brivio, sindaco di Osnago

Nel centrosinistra, c’è chi avrebbe puntato tutto su un ritorno a Villa Locatelli di Flavio Polano ma c’è chi spinge invece per un rinnovo proponendo al suo posto il sindaco di Osnago Paolo Brivio, paese più a Sud, insieme a Lomagna, della Provincia di Lecco. Nel novero dei papabili, insieme al sindaco di Calco Stefano Motta, era stato considerato anche il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati che avrebbe però declinato l’invito visto l’impegno professionale in ospedale (è medico urgentista all’ospedale Niguarda di Milano).

L’area di sinistra, oggi rappresentata dalla lista ‘Democrazia è partecipazione’ e dal consigliere provinciale Paolo Lanfranchi, sindaco di Dolzago, sarebbe disponibile ad un’alleanza nel solco del centrosinistra, come alle ultime elezioni per il Comune di Lecco, ma anche ad allargare ai Cinque Stelle sul modello nazionale del governo “Conte bis”. Di certo, da quel che si apprende, l’alleanza si escluderebbe se si dovesse scegliere la strada di un’amministrazione bi-partisan, come è stato con l’attuale amministrazione Usuelli.