Invasi pieni di detriti, Boscagli: “Serve prevenzione contro il rischio idrogeologico”

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L'immagine scattata da Filippo Boscagli a Germanedo

Sopralluogo del consigliere Boscagli a Germanedo dopo la preoccupazione espressa dai cittadini

“I torrenti, se non ripuliti dai detriti, sono bombe d’acqua pronte ad esplodere”

LECCO – “Chiamato da alcuni abitanti di Germanedo preoccupati per la pulizia del sistema idrico del quartiere a diretto contatto con la montagna, ho potuto constatare come alcuni invasi siano ad un passo dal travaso, in particolare in Via Montessori. Quintali di detriti che occupano interamente vasche di contenimento a pochi cm dal bordo che poi immette direttamente su case e strade”.

Così il consigliere comunale Filippo Boscagli (Fratelli d’Italia) documenta, anche con alcune foto, il suo sopralluogo compiuto nelle scorse ore, sulla scia della preoccupazione per quanto accaduto in Emilia Romagna.

“Se dobbiamo abituarci a fenomeni climatici sempre più critici è necessario che gli alvei dei torrenti siano puliti (a partire dai rami che regolarmente crollano sul Bione ad altezza sentieri), che lo siano regolarmente gli affluenti e i tombini. Soprattutto nei quartieri alti e nelle zone boschive – rimarca il consigliere – Siamo una città meravigliosa perché stretta tra lago e montagne e solcati da torrenti. Ma proprio questi ultimi, se non manutenuti e ripuliti dei detriti, sono delle bombe d’acqua pronti ad esplodere. Caldone, Bione e Gerenzone e i loro piccoli affluenti, così come le loro diramazioni sotterranee che tagliano i nostri rioni fino al Centro, sono una caratteristica splendida lecchese, ma anche un rischioso vicino di casa”.

“Prevenire, programmare e soprattutto effettuare interventi di pulizia e tutela del territorio dal rischio idrogeologico in città – conclude Boscagli – è una responsabilità che non può mai essere rinviata”.