Italia Viva di Renzi chiama a raccolta sindaci e consiglieri del lecchese

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Appuntamento (su invito) il 20 gennaio al museo della seta di Garlate

Si allarga il numero di aderenti al nuovo partito guidato da Matteo Renzi che  incassa il sì di Rusconi (Valmadrera), Conti (Garlate) e Motta (Calco)

GARLATE – L’invito è stato esteso a un’ottantina di persone tra sindaci, assessori e consiglieri in carica ed ex volti noti del panorama politico lecchese.

E’ in programma il 20 gennaio al museo della seta Abegg di Garlate l’ultimo dei tre incontri (ad invito) organizzato dal nascente gruppo lecchese di Italia Viva per presentare finalità e obiettivi, calati nel territorio lariano, del partito fondato poco tempo fa da Matteo Renzi.

Il coordinamento provinciale di Italia Viva

Dopo aver incassato l’adesione di Marco Panzeri (ex sindaco di Rovagnate), Raffaele Grega (ex sindaco di Colico), Salvatore Aloisio, Marta Morea, Luigina Perozzi, Roberta Rivellini, Giacomo Ventrice, Giacomo Vitali e Giulia Vitali, riuniti nel coordinamento provinciale, Italia Viva ha visto allargare le sue fila coinvolgendo politici di primo piano del partito democratico lecchese.

E così, dopo il sì a Renzi di Andrea Frigerio, sono seguiti quelli del sindaco di Valmadrera, già senatore Antonio Rusconi, del primo cittadino di Garlate Giuseppe Conti e del collega di Calco, già sindaco di Brivio, Stefano Motta. Un passaggio, il loro, di cui si vociferava già da tempo.

Stefano Motta, sindaco di Calco

Lo stesso Motta non aveva fatto mistero di aver partecipato al ritrovo della Leopolda lo scorso ottobre e di esserne rimasto piacevolmente impressionato per la qualità e l’alto livello della discussione e dell’approfondimento dei temi politici e amministrativi all’ordine del giorno.

“E’ una decisione su cui ho e abbiamo riflettuto a lungo – puntualizza il sindaco di Calco, Comune chiamato tra l’altro al voto nei prossimi mesi – . Mi sono iscritto a Italia Viva oggi (ieri, lunedì 13 gennaio, ndr) senza alcuna polemica nei confronti della dirigenza nazionale e provinciale del Pd. Semplicemente, terminato il 2019, non ho più rinnovato il tesseramento al Partito democratico e ho poi dato le dimissioni dai ruoli che ricoprivo nella direzione provinciale dei Dem”. Per Motta, renziano della prima ora, si è trattato di un passaggio “naturale”: “Ora l’obiettivo è quello di condividere questa esperienza al fine di allargare il cerchio degli iscritti”.

Chiaro, anche se non dichiarato, che Italia Viva punta a fare sentire la propria voce anche in vista dell’imminente appuntamento delle elezioni amministrative che vede al voto proprio il comune di Lecco.