Lecco-Bergamo, Fragomeli (PD): “Ho chiesto l’intervento del Ministero”

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Il cantiere della Lecco Bergamo a Chiuso, opera mai conclusa

Anas non ancora consegnato il progetto esecutivo

Sono trascorsi circa nove mesi dalla firma della convenzione

LECCO – “Sono trascorsi circa nove mesi dalla firma della convenzione tra Anas e Provincia per il completamento dei lavori della Lecco-Bergamo e, seppure stiano proseguendo sia la pianificazione che i sopralluoghi, la conclusione del progetto esecutivo e l’aggiornamento dei costi dell’opera – a seguito dell’aumento del costo delle materie prime – non paiono essere così prossimi. Ho perciò chiesto al Ministro delle Infrastrutture di intervenire affinché i tempi di consegna del progetto, pari a 12 mesi, siano effettivamente rispettati e possa quindi essere definita anche la roadmap dei successivi adempimenti. Allo stato attuale, ritengo prioritario accelerare, piuttosto che rallentare, sia la conclusione dei disagi subiti dai cittadini residenti nei diversi Comuni interessati dai lavori, così come la necessaria realizzazione di un’opera fondamentale per il nostro territorio, anche in previsione delle prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026“.

Lo afferma in una nota Gian Mario Fragomeli, deputato lecchese della Brianza e Capogruppo PD in Commissione Finanze, nell’annunciare la presentazione di una nuova interrogazione al Ministro Giovannini.

“Per svariati anni – prosegue il parlamentare dem – ho seguito da vicino questa vicenda, impegnandomi in prima persona su diversi fronti. Dapprima, perché la ex Strada Provinciale 639 passasse sotto le dirette competenze dello Stato; poi per favorire la sottoscrizione della nuova convenzione tra Anas e Provincia e, successivamente, per fare in modo che venisse nominato un commissario straordinario per la gestione dei lavori, nell’ambito complessivo della realizzazione delle infrastrutture per le prossime Olimpiadi invernali. Continuerò, quindi ad assicurare la mia massima attenzione alla questione e solleciterò il Ministero onde evitare un allungamento dei tempi in questa che è una fase determinante per la riapertura del cantiere”.