Stazione di Posta ed ex casa del custode: in commissione il punto sull’avanzamento lavori
“Due nuove importanti strutture che sono collegate al grosso lavoro che svolgiamo a livello di servizi sociali”
LECCO – Nella commissione consigliare svolta nel pomeriggio di ieri, mercoledì 16 aprile, l’assessore ai servizi sociali Emanuele Manzoni e l’assessora ai lavori pubblici Maria Sacchi hanno fatto il punto sui cantieri che riguardano il PNRR. Con l’ausilio dei tecnici che si stanno occupando dei due progetti, la commissione ha fornito un importante momento di condivisione con tutti i consiglieri comunali sull’avanzamento dei lavori. Al centro della relazione la Stazione di Posta (così definita dal PNRR) di via dell’Isola (Pescarenico) e il progetto che riguarda l’ex casa del custode in via De Gasperi (rione Santo Stefano)
“La Stazione di Posta rappresenta un servizio, atteso sul territorio, che andrà a completare una filiera di interventi legati alla grande marginalità – ha spiegato Manzoni -. La nascita di questa nuova infrastruttura sociale va a rispondere a un bisogno molto sentito nel lecchese e di cui oggi c’è solo una risposta parziale. Sarà un luogo di sicurezza ed emergenza dove si può pernottare, ma verrà affiancata una serie di servizi diurni che potranno orientare ad altri servizi territoriali che hanno sempre a che fare con tutti i bisogni di una persona che vive la marginalità. Abbiamo condiviso questo intervento con tutta la rete di soggetti che operano sul territorio, perciò questo nuovo servizio si inserisce perfettamente nella filiera. L’obiettivo è stato quello di ripensare la struttura per renderla il più flessibile possibile perché la natura dei bisogni cambia rapidamente”.

Si parte da una struttura che negli ultimi anni ha accolto principalmente persone straniere e che oggi, invece, la cui destinazione cambierà secondo le linee guida del PNRR: “Ci saranno 4/6 posti per l’accoglienza diurna/notturna di persone con grave marginalità e una ventina di posti per quello che viene chiamato housing first, ovvero un abitare sociale temporaneo per quelle persone che partono dalla strada o rischiano di finirci e hanno bisogno di un luogo per reimpostare la propria vita“. L’avvio dei lavori è previsto per il 5 maggio con un cronoprogramma di 295 giorni così da restare nella finestra del PNRR.
Il secondo intervento, quello che riguarda l’ex casa del custode di via De Gasperi, è legato alla linea di finanziamento dei percorsi di autonomia delle persone con disabilità: “Si basa su una struttura già funzionante come il Servizio di Aiuto all’Inclusione (SAI) – ha detto l’assessore Manzoni in commissione -. Il cantiere tecnico riguarda la ristrutturazione di uno spazio che permetterà l’abitazione di 4 persone con disabilità, ma il cantiere sociale travalica lo spazio fisico e si completa con 8 progetti personalizzati sull’ex comunità socio sanitaria L’orizzonte di via Legnano”.

Nascerà un abitazione capace di rendere autonome le persone che abiteranno quello spazio. In questo caso il verbale di consegna lavori è stato firmato il 17 marzo e i lavori sono cominciati. L’edificio avrà un ampliamento rispetto alla superficie attuale e si prevedono 254 giorni di lavori con il termine entro la fine dell’anno.
“Coerentemente con l’approccio di welfare di comunità che stiamo portando avanti da diversi anni ci sarà anche la predisposizione di luoghi di incontro con la comunità – ha concluso Manzoni -. Lo sguardo è quello di aprire questi luoghi a relazioni e momenti di incontro che, soprattutto per le persone più vulnerabili, sono essenziali al benessere. Le strutture sono importanti ma sono sempre collegate al lavoro che svolgiamo a livello di servizi”.