Lecco. “Il Bione rischia di diventare una cattedrale nel deserto”

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Dai consiglieri di centrodestra Minuzzo e Brigatti le critiche per la situazione del centro sportivo

“Tariffe, cattive condizioni, poca attrattività per i privati: il Bione si sta svuotando, altro che club house. Servono investimenti e decisioni”

LECCO – “Quando qualche mese fa la giunta aveva presentato in pompa magna il progetto della Club House avevamo evidenziato tutte le nostre perplessità in merito ad una promessa elettorale che rischiava di essere solo uno spreco delle risorse ricevute da regione Lombardia.

La nostra più grande preoccupazione era quella di trasformare il Bione in una “cattedrale nel deserto”, perché già oggi i numeri dicono che i Lecchesi non lo scelgono per le condizioni in cui versa.

E l’ultimo bando per la gestione andato deserto tra lo stupore di sindaco ed assessore (e tra poco andrà probabilmente deserto anche l’inglesissimo Project Financing) è solo la conferma di quanto sia poco appetibile per chiunque investire in una struttura vetusta e con criticità strutturali: sicuramente, come abbiamo ripetuto più volte, sarebbe meglio spendere la maggior parte delle risorse ricevute sull’area calda (piscine e palazzetto), rimandando la tanto desiderata Club House e attraendo così anche investimenti privati e nuovi gestori.

Le ultime polemiche emerse con la società Calcio Lecco mostrano ancora una volta le difficoltà dell’amministrazione di capire le necessità delle società sportive della città: è meglio un palazzetto dove non piova all’interno durante gli allenamenti o le partite, oppure un’aula studio vuota perché le squadre della città decideranno di spostarsi dal nostro centro sportivo?

È meglio mantenere fisse  le tariffe per tutte le realtà che abitano il Bione e che sono ancora in difficoltà per quanto lasciato dalla pandemia, oppure  dare indistintamente risorse a pioggia tramite bandi legati a progetti estemporanei per l’estate? Queste sono le decisioni alle quali è chiamato chi amministra la città, fino ad ora possiamo solo essere certi che quelle prese dalla giunta non siano a favore dei Lecchesi”.

Emilio Minuzzo
Simone Brigatti
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