Lecco. Il sindaco Brivio: “La sfida al virus è anche fuori dall’ospedale”

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Il sindaco Virginio Brivio protetto con una mascherina

Decine le persone assistite tra le mura domestiche, malate o in quarantena

Brivio: “Essenziali i servizi dei comuni, se i numeri aumentano serve rinforzo”

LECCO – “Stanno aumentando di molto le situazioni di persone seguite a domicilio dal servizio sanitario ma anche dai servizi sociali dei Comuni, dalle associazioni di volontariato. La sfida oggi, oltre che in ospedale, la stiamo giocando anche all’interno delle famiglie, nelle comunità e nelle case di riposo”.

Il sindaco Virginio Brivio interviene a margine della celebrazione dedicata a San Nicolò a cui ha partecipato in mattinata con il prevosto don Davide Milani, senza pubblico nel rispetto delle misure anti-Coronavirus.

Con circa 135 malati e quasi 200 persone in quarantena nella sola città di Lecco, secondo il dato di lunedì sera, anche la rete del terzo settore è messa a dura prova , “ci auguriamo che venga rafforzata e le venga data pari dignità dei servizi sanitari”.

“La questione va ben oltre i numeri, che non ci devono illudere – prosegue il sindaco – personalmente non mi unisco al coro di quanti tirano un sospiro di sollievo, anche perché i dati arrivano sempre con qualche ritardo e ci sono situazioni sul territorio che non compaiono negli elenchi ufficiali ma che necessitano delle stesse cautele ed aumentano in misura esponenziale. Disabili, anziani, persone con patologie pregresse, sono tante le fragilità che devono essere gestite”

Al momento, spiega il sindaco Brivo, “il personale è sufficiente, ma se la situazione si evolve numericamente ci sarà bisogno di rafforzare, anche per quanto riguarda la quantità di dispositivi di protezione in uso al personale”