Lecco. Rendiconto approvato in extremis, opposizione all’attacco

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La Prefettura aveva dato 20 giorni di tempo al Comune a partire dal 14 maggio

Nell’ultimo giorno utile, il Consiglio Comunale ha approvato il documento. Polemica sul ritardo

 

LECCO – In zona Cesarini, come nella più classica delle espressioni calcistiche, è arrivata lunedì sera l’approvazione del Rendiconto 2018 del Comune di Lecco, alla scadenza dell’ultimatum dato dalla Prefettura nel suo richiamo formale a Palazzo Bovara.

Un consultivo che fissa a 42,3 milioni di euro il risultato di amministrazione dello scorso anno, così come si legge nel documento presentato in Consiglio dall’assessore Lorenzo Goretti affiancato dal nuovo dirigente Vincenzo Russo. Più che sui numeri, però, il dibattito politico in aula ha guardato al ritardo con cui l’amministrazione comunale ha portato a conclusione l’iter del piano finanziario.

Un atteggiamento ‘recidivo’, che già lo scorso anno era costato l’ammonizione da parte della Prefettura e il rischio di commissariamento dell’ente.

Da desta l’assessore Lorenzo Goretti e il dirigente Vincenzo Russo

“Anche questa volta il rendiconto non è arrivato entro la data prevista per legge, ovvero il 30 aprile – ha sottolineato il consigliere Cinzia Bettega, capogruppo della Lega – Resta la curiosità di conoscere le ragioni di questo ritardo, che oltretutto ha creato le condizioni per due mesi ‘sabbatici’ di non convocazione del Consiglio Comunale, un brutto segnale di democrazia intaccata”.

Cinzia Bettega (Lega Nord)

Bettega ha ricordato come lo scorso anno, per l’analoga vicenda, “le responsabilità erano state dirottate alle incomprensioni tra assessorato e dirigenza, è stato cambiato assessore – con l’uscita dalla giunta di Anna Mazzoleni – ma la situazione non è cambiata”.

“Ancora una volta arriviamo in ritardo colpevolmente davanti ad un altro organo istituzionale” ha sottolineato Emilio Minuzzo di Forza Italia. “Siamo sicuri che la nostra macchina comunale funzioni per davvero? Ogni questione ha ritardi, ogni situazione è un ostacolo. Serve un riflessione seria” ha posto la questione Alberto Anghileri, consigliere della sinistra.

“Il ritardo non mi piace neppure a me – ha sottolineato l’assessore Goretti – le ragioni vanno cercate in un contesto più generale, in situazioni strutturali dove c’è ancora molto da migliorare, sopratutto dal punto di vista informatico”.

Il sindaco ha ricordato che anche il passaggio di testimone tra dirigenti, con la partenza di Marco Sordelli e l’arrivo del nuovo referente del settore finanze Vincenzo Russo, ha avuto il suo peso nell’allungamento delle tempistiche di redazione del documento.

“Certo non ci vantiamo di questo ritardo e lavoreremo affinché ciò non avventa più – ha rassicurato Brivio – è un obiettivo specifico del nuovo dirigente”.