L’emergenza prolunga il mandato di Brivio: “Al lavoro per preparare il ‘dopo”

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Il sindaco Virginio Brivio

Il Coronavirus rinvia le elezioni, prosegue l’amministrazione Brivio nei difficili giorni dell’emergenza

“Semplificazione, rapidità e corresponsabilità saranno le parole chiave”

LECCO –   “Pensavo di essere ormai agli sgoccioli del mio doppio mandato e invece il coronavirus (e una legge in corso di approvazione) ha disposto diversamente, rinviando in estate (o forse addirittura in autunno) le elezioni amministrative previste a Lecco tra poche settimane. Non avevo la testa alla fase finale della mia esperienza perché, al di là degli obiettivi raggiunti e di quelli mancati, mi piace mantenere l’impegno diretto fino in fondo. Non so quanto durerà l’emergenza, né tanto meno l’epidemia, ma posso dire che questi mesi dovranno essere messi a frutto anche per preparare il  dopo”.

Sono le parole del sindaco di Lecco, Virginio Brivio, che prosegue il suo secondo mandato alla guida della città nelle settimane dell’emergenza Coronavirus che ha rinviato a nuova data le elezioni.

“Mai come ora – prosegue Brivio –  quello che semineremo oggi nei molteplici campi della vita amministrativa sarà raccolto dai lecchesi domani, quale che sia la scelta elettorale. Ci sono questioni di metodo e altre di contenuto. Tra le prime un cambio dell’agenda, che abbia come parola chiave la semplificazione. Occorre cogliere in termini finanziari e normativi ogni opportunità e per questo abbiamo chiesto a Governo e Parlamento misure chiare a sostegno degli enti locali, che restano una risorsa importante per far ripartire il paese. Consapevoli  che si presenteranno all’appello problemi inediti legati alle condizioni di vita di ciascuno. Condizioni sociali, economiche, psicologiche che non corrispondono a stati d’animo ma a istanze concrete del singolo, delle imprese, della comunità. A domanda eccezionali dobbiamo saper dare risposte eccezionali”.

“L’altra parola chiave – spiega il sindaco –  è la rapidità, avendo imparato anche in questa congiuntura drammatica che il tempo è preziosissimo. Va in questo senso la ripresa in questi giorni, con le dovute attenzioni e novita logistiche, dei lavori delle commissioni e del Consiglio comunale. Se vogliamo chiamare a raccolta e alimentare le migliori risorse della città (e sono certo che nessuno si chiamerà fuori), dobbiamo preparare il terreno, perché la ricostruzione non diventi una corsa a ostacoli. Sarà mia cura precisare specifici contenuti, specificare l’attività di breve periodo di singoli assessorati, condividendola con i capigruppo e in Consiglio comunale e con le forze vive della città: corresponsabilità è quindi la terza parola chiave”.

“In definitiva – conclude – è ora che dobbiamo scegliere se i sacrifici di tutti, compresa la clausura Pasquale, saranno stati spesi bene: non possiamo sbagliare nessuna mossa se vogliamo guardare avanti e trovare una prateria da coltivare invece che rassegnarci al deserto, al più da attraversare”.