Disservizi, tensioni e mancanza di controlli: il servizio sostitutivo ferroviario non regge l’impatto
Zamperini: “Non possiamo permettere che questa situazione degeneri a scapito della sicurezza, dell’ordine pubblico e dei diritti dei cittadini”
LECCO – “Siamo pienamente consapevoli dei disagi che la nostra provincia si troverà ad affrontare durante l’estate a causa dell’interruzione della linea ferroviaria Lecco–Tirano. Tuttavia, non possiamo permettere che questa situazione degeneri a scapito della sicurezza, dell’ordine pubblico e dei diritti dei cittadini. Servono interventi immediati e misure concrete per garantire la tutela degli utenti, del personale viaggiante e del territorio. Stiamo lavorando per ridurre al minimo i disagi, purtroppo inevitabili”.
Con queste parole il Consigliere Regionale lecchese di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini, è intervenuto dopo i primi giorni di attivazione del servizio sostitutivo su gomma, previsto fino al 14 settembre.
“Abbiamo già assistito ad episodi critici che impongono un cambio di passo. L’assenza di controlli sui bus e di un presidio alle fermate più critiche nei punti nevralgici, come a bordo dei mezzi sostitutivi, ha reso difficile la gestione delle situazioni più delicate – prosegue Zamperini – Per questo abbiamo formalmente chiesto al Prefetto un rafforzamento immediato delle misure di sicurezza“.
Sono tre gli episodi principali che hanno suscitato maggiore preoccupazione. Il primo, avvenuto domenica, ha visto protagonisti alcuni gruppi di giovani che, approfittando dell’assenza di controlli, sono saliti sui bus sostitutivi senza biglietto, mettendo a rischio la sicurezza degli altri passeggeri.
“È inaccettabile – dichiara il consigliere regionale Giacomo Zamperini – che siano gli autisti, da soli, a dover gestire situazioni tanto gravi e delicate. Non possiamo permettere che questi mezzi vengano scambiati per navette gratuite, utilizzate da gruppi che si comportano in modo incivile, arrecando disagio al territorio e penalizzando i cittadini che viaggiano regolarmente e nel rispetto delle regole“.
Il secondo episodio si è verificato ad Abbadia Lariana, dove l’esasperazione per le lunghe attese e l’impossibilità di salire a bordo ha generato momenti di forte tensione, culminati in atti vandalici e comportamenti aggressivi nei confronti di autisti e mezzi. In entrambi i casi si è reso necessario l’intervento delle Forze dell’Ordine.
“Comprendiamo la frustrazione – afferma Zamperini – ma serve un chiaro messaggio di rispetto reciproco. Chi visita il nostro territorio è il benvenuto, ma deve rispettare le regole basilari di decoro e sicurezza. Il diritto alla mobilità e la possibilità dei turisti di godere delle nostre meraviglie va garantita, ma sempre con il rispetto delle persone e delle leggi”.
L’ultimo grave episodio si è verificato a Colico, dove una donna non vedente, pur avendo regolarmente prenotato l’assistenza tramite il servizio Sala Blu di RFI, non avrebbe ricevuto alcun supporto per accedere al bus sostitutivo. “La risposta che le sarebbe stata data, ‘deve arrangiarsi’, è assolutamente inaccettabile – spiega Zamperini – Nessuno dev’essere lasciato solo, tanto meno chi vive una condizione di fragilità. Questo episodio rende evidente l’urgenza di un immediato miglioramento nella gestione dell’assistenza ai passeggeri”.
“Rivolgo un invito all’Assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente, a salire con me a bordo dei mezzi sostitutivi nei prossimi fine settimana, per constatare direttamente le criticità riscontrate. È evidente che qualcosa non stia funzionando, e serve un’azione condivisa e concreta – prosegue il Consigliere Regionale lecchese – In collaborazione con Regione Lombardia e con il coinvolgimento dei sindaci del territorio, stiamo lavorando per attivare una ‘task force’ di Polizia Locale, in grado di rafforzare il presidio sia a bordo dei bus che presso le principali fermate, anche grazie al supporto dell’Assessore alla Sicurezza, Romano La Russa“.
“Si tratta di un intervento non più rinviabile – conclude Zamperini – necessario per garantire un servizio all’altezza delle aspettative di cittadini e turisti, e per prevenire il ripetersi di episodi spiacevoli. È indispensabile un coordinamento serrato tra istituzioni locali, Regione, Trenord, RFI e Prefettura: ognuno deve fare la propria parte per tutelare il diritto alla sicurezza, prima che si verifichino eventi ancora più gravi rispetto a quelli accaduti nel primo fine settimana”.